“Lungi da me voler polemizzare su un argomento così importante e delicato qual è la qualità dell’aria a Venafro ma – dichiara il consigliere regionale Antonio Tedeschi – in ordine alle esternazioni avanzate da qualche collega, mi preme fare alcune precisazioni. E’ vero che il finanziamento è stato programmato, come da Delibera di Giunta regionale n.20 del 31/01/2019, che destina lo stanziamento di fondi provenienti dal Patto per lo Sviluppo del Molise all’abbattimento e la mitigazione dell’inquinamento atmosferico, ma è vero anche che non è mai stata data attuazione a tale provvedimento e che di certo non ha alcuna corrispondenza con la tecnologia da me presentata, anche in più occasioni al presidente Toma”.
“Da circa dieci mesi – continua l’esponente dei Popolari per l’Italia – sto portando avanti con impegno e forte motivazione un progetto innovativo e all’avanguardia, che non ha nulla a che vedere con i provvedimenti adottati fino ad ora dal Consiglio regionale in materia di inquinamento e qualità dell’aria. Sono stato promotore infatti di decine di incontri tra esperti dell’Arpa Molise, tecnici della Regione Molise, amministratori del Comune di Venafro e professionisti del settore. Mi sono più volte recato a verificare il funzionamento di queste strutture direttamente alla fonte”.
“Si sono anche svolti – precisa Tedeschi – numerosi sopralluoghi a Venafro per comprendere meglio come procedere. Dopo uno studio meticoloso e attento, dopo un lavoro incessante e numerose verifiche, l’Arpa Molise ha rilasciato un parere positivo sulla tecnologia da me proposta che, prima di essere portata all’attenzione degli esperti e dei diretti interessati, era estranea all’Arpa, all’ex amministrazione comunale di Venafro (e anche all’attuale) e alla stessa Regione. Lavorando in silenzio e sinergicamente abbiamo dato concreta attuazione ad un progetto che rappresenta una vera e propria svolta in materia ambientale. Il funzionamento e l’efficacia di questi macchinari sono stati attestati da più tecnici ed anche dal CNR”.
“Mi auguro – conclude il consigliere – che a breve si possa dare attuazione al progetto, al quale continuerò a lavorare nel solo interesse della comunità venafrana”.
Campobasso, 22 marzo 2019