“A dire la verità sono rimasta interdetta, stentavo a crederci ma poi l’ho trovato semplicemente inaudito, pazzesco. Al grido di dolore manifestato dallo studente dell’Istituto Alberghiero di Agnone, Gianmarco Carmosino, sull’assenza delle cucine nel suo istituto, non può semplicemente bastare la mia vicinanza o la mia solidarietà, perchè tutto questo sarebbe solo aria fritta, non servirebbe a niente, mentre invece questa mia vuole essere un fortissima denuncia fatta con tutto il cuore, perchè è impensabile che all’Istituto Alberghiero di Agnone, ripeto, se è vero, c’è attività didattica senza però fare pratica sui fornelli. Sarebbe come andare in una scuola guida senza fare la pratica, perchè l’autoscuola non possiede le auto per i corsisti. E poi vogliamo parlare di cucina molisana?”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo.
“Una scuola come l’Istituto aberghiero – ha continuato Romagnuolo – ha bisogno soprattutto che gli studenti facciano pratica sui fornelli e questo, anche per valorizzare il cibo e la gastronomia molisana. Trovo quindi ripeto gravissimo – ha proseguito Romagnuolo – che a tutti i livelli nessuno si sia impegnato a risolvere questo gravissimo problema, lasciando la notizia denunciata da uno studente. Io amo profondamente Agnone, ci vado spessissimo, ho ottimi rapporti con tantissimi amici ma, una scuola come l’alberghiero senza cucine è ridicolo. La mia idea – ha concluso Romagnuolo – è quella di investire molto come Regione prelevando dai fondi previsti dal Piano del turismo, settantacinquemila euro da assegnare proprio per le cucine ai tre nostri istituti alberghieri molisani, e cioè a quello di Agnone, Vinchiaturo e Termoli. Ne parlerò con il Presidente Toma e l’assessore Cotugno”.