“Come cittadina molisana e soprattutto come rappresentante del Consiglio Regionale del Molise, ho il dovere di raccogliere tutte le istanze, i consigli e i suggerimenti da parte di tutti i cittadini che, soprattutto a Montecilfone, hanno vissuto l’ansia, la paura e il panico delle scosse sismiche, scosse che hanno stravolto per un’intera notte la vita di gran parte dei molisani e dei suoi ospiti in vacanza. E, per stare vicino ai cittadini, il mio primo bisogno di amministratore regionale è stato quello di recarmi immediatamente a Montecilfone, epicentro delle scosse, consapevole che in quel momento portavo la solidarietà di tutti i molisani, uomini e donne, perché la mia elezione è stata ed è la loro elezione”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo, consigliera regionale e capogruppo della Lega alla Regione Molise.
“Ho incontrato prima i cittadini – ha continuato Romagnuolo – una popolazione composta in maggioranza da persone di una certa età, soprattutto persone anziane, chiedendogli innanzitutto come stavano, se avevano subito dei danni alla loro persona o alle loro abitazioni, ho parlato con i giovani, ho cercato di avvicinare quante più persone possibili ricevendo quasi da tutti la stessa risposta, e cioè che nel Molise ormai bisogna convivere con il terremoto. Per ultimo – ha continuato Romagnuolo – ho incontrato e parlato con il sindaco del paese, con Franco Pallotta che mi ha immediatamente informato che, come amministrazione comunale, si erano subito attivati, effettuando immediatamente le prime urgenti verifiche tecniche. Ho manifestato anche al sindaco – ha concluso Romagnuolo – la mia vicinanza a tutti i cittadini, quella ufficiale del Presidente Salvatore Micone e quella del Consiglio regionale del Molise, consapevole di riportare soprattutto al nostro presidente Toma, quelle che possono essere le immediate iniziative da intraprendere con la massima urgenza, a tutela delle persone e del nostro martoriato territorio”. Dopo Montecilfone, la consigliera Romagnolo si è recata a Palata.