L’Università del Molise, al primo workshop internazionale per lo sviluppo di capacità di implementazione del triangolo della conoscenza, organizzato all’Institute of Tourism della State University of Zanzibar, nella città di Stone Town (Zanzibar).
L’evento, organizzato nell’ambito del progetto African Higher Education Leadership in Advancing Inclusive Innovation for Development (AHEAD), del quale UniMol è partner coordinato dal prof. Arturo Alvino del Dipartimento Ambiente, Agricoltura ed Alimenti, segue il meeting organizzato all’Università del Molise lo scorso mese di febbraio. Hanno partecipato la dott.ssa Simona Zampino e il dott. Adolfo Colagiovanni per l’implementazione di azioni tecnico-scientifiche e di gestione amministrativo-finanziaria del progetto. Il progetto, finanziato dal programma europeo ERASMUS + KA2 Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices – Capacity Building in the field of Higher Education, è coordinato dalla Petru Maior University of Tirgu Mures (Romania) e vede la partecipazione di partner provenienti da paesi diversi in Europa e Africa:
1. University of Molise (IT)
2. Birmingham City University (UK)
3. Spoleczna Akademia Nauk (Polonia)
4. European Center for Quality (Bulgaria)
5. Kenyatta University (Kenya)
6. Kibabii University (Kenya)
7. Makerere University (Uganda)
8. Catholic University of Eastern Africa (Kenya)
9. Kisii University (Kenya)
10. Dar Es Salaam Institute of Technology (Tanzania)
11. The State University of Zanzibar (Tanzania)
12. Kyambogo University (Uganda)
13. Lira University (Uganda)
14. Mount Kenya University (Kenya).
Obiettivo generale del progetto è migliorare le capacità di gestione, governance, insegnamento, ricerca e valutazione delle università dei paesi partner al fine di rafforzare i processi di implementazione del triangolo della conoscenza, integrando meglio le funzioni di ricerca, istruzione e trasferimento tecnologico a sostegno dell’innovazione per lo sviluppo sostenibile e la crescita inclusiva. In questo contesto, le competenze dei paesi UE sono mobilitate a sostegno della costruzione di capacità nei paesi partner, per guidare e gestire l’innovazione in funzione delle proprie specifiche necessità di sviluppo.