Si conclude nella mattinata di sabato 23 giugno 2018, il 17° Congresso nazionale della UIL, in corso di svolgimento al complesso fieristico “La Nuvola” a Roma.
Un evento che ha visto la partecipazione di circa 2000 delegati, numerose delegazioni estere, vertici delle più rappresentative associazioni datoriali italiane, nonché esponenti della politica nazionale.
Il Molise ha partecipato al Congresso con la più numerosa delegazione di sempre, composta da 22 dirigenti sindacali molisani che hanno preso parte ai lavori.
L’Organizzazione nazionale, inoltre, ha inteso realizzare nella straordinaria location una serie di spazi espositivi in cui le categorie nazionali, le articolazioni dei servizi, le Unioni regionali e diverse aziende partner, potevano esporre materiali di particolare interesse.
“Il Molise – ha spiegato Tecla Boccardo – come solitamente accade in manifestazioni nazionali, se ben presentato e spiegato raccoglie intorno a sé curiosità e attenzione. Abbiamo scelto di mostrare alle migliaia di visitatori, nazionali ed esteri, alcune delle nostre eccellenze paesaggistiche, artigianali, culturali e turistiche, riscuotendo tantissimo apprezzamento per quanto di bello abbiamo nei nostri confini, ma che purtroppo non siamo mai riusciti a valorizzare ed esportare adeguatamente”.
Tornando alla dimensione più “naturale” dell’evento, la Segretaria molisana ha effettuato il suo intervento in un momento di particolare attenzione e enfasi in sala, in quanto scalettato tra quello della Segretaria della CISL, Annamaria Furlan e quello della CGIL, Susanna Camusso, mentre giungeva nella Nuvola il Ministro per il lavoro e lo Sviluppo economico, Luigi di Maio.
“E’ stato certamente emozionante poter portare la voce del Molise in un evento di tale portata e in un momento così ricco di attenzione delle migliaia di presenti.
Ho avuto l’occasione – ha sottolineato Boccardo – di poter raccontare quanto il Molise abbia bisogno di cambiare velocità, passando dalle ormai note e conclamate progettualità e buone intenzioni a qualcosa che davvero dia il via alla ripresa”.
“Ho riferito, a quanti non avessero mai visitato la nostra terra, di come siano complicati i nostri collegamenti interni e verso l’esterno, così come sia preoccupante la disoccupazione giovanile che ci vede tra le regioni italiane più colpite dal fenomeno.
E poi la necessità di migliorare il lavoro dal punto di vista economico e della sicurezza, rimettendo al centro del confronto istituzionale un piano che abbracci al proprio interno la stabilizzazione del precariato storico, la decontribuzione e la fiscalità di vantaggio per le imprese, servizi sanitari più efficienti.
Problemi vissuti da tutte le regioni del Mezzogiorno che, ho ribadito con forza, ha bisogno di una accelerazione rispetto alla destinazione di somme destinate agli investimenti e alla spesa ottimale delle risorse europee allocate”
“Dunque, da stamane, in Italia e forse più in là, hanno conosciuto i nostri problemi e quelle che sono le nostre idee per la ripresa. Ma soprattutto, oggi, abbiamo avuto la possibilità di rilanciare ancora una volta, oltre che le nostre proposte, il nostro metodo e la nostra visione del rapporto che il Sindacato e le parti sociali, devono avere nelle relazioni con le Istituzioni: un rapporto serio, basato sul confronto, sul coinvolgimento reale”.
“Ancora una volta – ha concluso Boccardo – mettiamo a disposizione le nostre idee e la disponibilità ad avviare un percorso condiviso con chi amministra, ribadendo, però, che non accetteremo più ribassi e ritardi rispetto ad una ripresa che non possiamo più rimandare e che, se non riagganciata, davvero rischia di far scomparire la nostra terra”.