Con la Delibera di Giunta Comunale n° 135 del 14 di Giugno, l’Esecutivo Comunale, su proposta del Dirigente Area Operativa Risorse – Settore Risorse Tributarie, Tasse e Servizi, ridetermina i valori imponibili nel corso dell’attività di accertamento dell’IMU dei terreni ricadenti nella c.d. zona Lucarino a partire dal 2013 nonché nella definizione degli atti relativi al 2012 attraverso lo strumento dell’accertamento con adesione, annullando, di fatto, la delibera n° 175 del 31/08/2017 che quintuplicava i valori in maniera indiscriminata e vessatoria. A segnalarlo, il consigliere comunale Francesco Pilone.
“In virtù di ciò – scrive Pilone – con soddisfazione, anche se con alcuni dubbi che solleveremo nelle sedi preposte, non si può fare altro che mettere in evidenza il fatto che palesa apertamente come avevamo ragione noi nel chiedere il ritiro di quella decisione che non teneva in considerazione una serie di parametri che oggi, invece, vengono presi in esame. Allora la maggioranza di centrosinistra respinse la nostra mozione che chiedeva il ritiro di quella Delibera vergognosa (la n° 175 del 31 agosto 2017) sostenendo di fatto un aumento indiscriminato dei valori fiscali. Oggi ci dà ragione ricalcolando il tutto attraverso dei parametri che hanno tenuto conto di strumenti comparativi più dettagliati e particolareggiati che avevamo già chiesto in passato. Quello che si sosteneva allora era proprio la necessità di valutare quei fattori rilevanti tali da poter intervenire per l’integrazione di ulteriori elementi di stima dei terreni in questione, in base a parametri tecnici estrinsechi del lotto in ordine al rapporto di localizzazione (centro – periferia), al periodo temporale di riferimento (anno 2012) ed elementi di natura intrinseca dei suoli edificatori, alla parametrazione della dimensione del lotto minimo d’intervento; ai vincoli di natura urbanistica per lo sfruttamento edificatorio del terreno; alla caratteristica della complementarietà e della sussidiarietà dei terreni già oggetto di precedenti vincoli edilizi. Si tratta di aspetti che oggi, invece, vengono presi in considerazione. Certo, una domanda nasce spontanea: per quei cittadini che in relazione al 2012 hanno già pagato cifre esose non facendo ricorso allo strumento di accertamento con adesione. Che succede? Saranno rimborsati?”.