Primo giro di consultazioni del ministro del Sud, Barbara Lezzi, con le Regioni del Mezzogiorno a Roma nella sede del dicastero. Prima il faccia a faccia con il presidente della Basilicata, Marcello Pittella, successivamente con il presidente della Regione Molise, Donato Toma.
«Quello con il presidente Toma – ha dichiarato il ministro – è stato un incontro schietto e cordiale nel corso del quale mi ha manifestato con chiarezza quali sono le principali criticità e sfide che attengono al Molise. Al primo posto c’è il tema delle infrastrutture, sia sul versante della realizzazione che della manutenzione. In una regione prettamente collinare e montana, adeguati collegamenti sono indispensabili per raggiungere le aree interne e le regioni limitrofe. Sulle infrastrutture, così come per le Zone economiche speciali, sarà fondamentale giungere a soluzioni condivise con le regioni con le quali il Molise confina».
«Tra gli altri temi che sono stati posti alla mia attenzione – ha continuato la Lezzi – voglio sottolineare il problema dello spopolamento della regione, la necessità di portare la banda ultra larga nelle aree interne, la ricostruzione post-sisma , il Patto per il Molise e la carenza di personale nei piccoli Comuni che, in quella regione, rappresentano la grande maggioranza. Al presidente Toma ho offerto la mia disponibilità e piena collaborazione: il nostro Sud ha bisogno di coesione, competenze, investimenti e legalità per colmare il gap rispetto al resto del Paese».
Per il presidente Toma si è trattato di un incontro molto positivo. «Ho trovato – ha detto – un ministro disponibile ad ascoltarci. Le ho lasciato un dossier molto particolareggiato sulla situazione della nostra regione riguardo a ciò che è stato programmato, ciò che è stato avviato e ciò che resta ancora da fare. L’impegno principale che è venuto fuori da questo colloquio è quello di affiancarci, seguirci e di confrontarci operativamente sulle cose da fare: potenziamento infrastrutturale, accelerazione delle procedure burocratiche per Patto per il Molise, possibilità di diventare partner con l’Abruzzo o con la Puglia per quel che riguarda le Zone economiche speciali. Abbiamo parlato, inoltre, di turismo, di strategie per incrementare la presenza di imprese sul territorio molisano e, di conseguenza, accrescere l’offerta di lavoro».