OLYMPIA AGNONESE – SANGIUSTESE 2-1
Olympia Agnonese (4-4-2): Venturini, Frabotta, W. Guerra, Rullo (79’ Corbo), Cassese, Ferraro, Nyang (38’ Cerase), Mady, Santoro (90’ Ciotoli), De Stefano (68’ N. Guerra), Giglio (93’ D’Aversa sv). A disp. Faiella, Marino, Gentile, Fraraccio. All. Pino Di Meo.
Sangiustese (4-4-2): Chiodini (52’ Schiavoni), Porfiri, Santagata, Proesmans, Patrizi (47’ Calamita); Scognamiglio (76’ Mochi), Cheddira, Moretti (60’ Yattarà), Tascini, Carcatella (48’ De Reggi), Buaka. A disp. Kamara, Angelillo, Villa, Usai. All. Stefano Senigagliesi.
Reti: 12′ De Stefano, 57’ Giglio, 63’ Tascini.
Arbitro: Jacopo Bertini della sezione di Lucca 6 (Pavone di Sesto San Giovanni – Petrarca di Lecce).
L’Olympia Agnonese batte per 2-1 la Sangiustese ed agguanta nell’ultima giornata di campionato l’obiettivo stagionale della salvezza.
La caparbietà, l’organizzazione di gioco e la voglia di una squadra, di un tecnico, di una società intera di scrivere ancora una pagina importante nella storia del club granata, sono emersi durante una stagione agonistica travagliata che negli ultimi novanta minuti di gioco, davanti al proprio pubblico ha premiato il tanto cuore messo dietro al tanto lavoro del presidente Colaizzo, di tutto lo staff dirigenziale e dello staff tecnico capitanato da mister Pino Di Meo.
Pubblico delle grandi occasioni al ‘Civitelle’ per l’ultima uscita stagionale dei grifoni che contro i marchigiani erano obbligati a battere l’undici allenato da Senigagliesi e a sperare in un risultato positivo del San Marino contro il San Nicolò per conquistare la salvezza diretta.
Mister Di Meo, con una rosa ridotta all’osso dagli infortuni e dalle squalifiche, sceglie un undici collaudato per affrontare la ormai salva Sangiustese schierando Venturini tra i pali, Frabotta, Cassese, Rullo e Walter Guerra a comporre la batteria difensiva con Mady e Ferraro sulla mediana e Niang e Santoro sugli esterni con De Stefano in avanti affianco a Giglio.
Il tecnico della Sangiustese sceglie di schierare il suo undici tatticamente a specchio con un 4-4-2 di ottima qualità con Chiodini in porta ,Porfiri esterno basso a destra e Santagata a sinistra con Patrizi e Scognamiglio a comporre il duo dei centrali con Moretti e Proesmans in mezzo al campo con le corsie esterne occupate a destra da Buaka e a sinistra da Cheddira con Carcatella libero di spaziare alle spalle dell’unica punta Tascini.
Al 10′ sono i molisani ad andare vicini al vantaggio con uno scatenato Santoro che di sinistro calcia verso la porta di Chiodini che riesce grazie all’ausilio della base del palo a negare la gioia del gol all’ex Vastese.
Al 12’ ci riprovano i padroni di casa con Niang che verticalizza per De Stefano che da posizione defilata riesce a girarsi in un fazzoletto e a lasciar partire un tiro a giro, che beffa sul palo più lontano Chiodini per il vantaggio granata.
Al 17’ arriva una timida risposta da parte dei rossoblù ospiti di giornata con Scognamiglio che, su calcio di punizione da distanza siderale, va a scheggiare la parte alta della traversa alto molisana con Venturini sulla traiettoria.
I molisani non ancora domi del risultato provano a raddoppiare e lo fanno con Giglio due volte prima al 29’ e poi al 31’ ma in entrambe le occasioni la mira dell’attaccante non è delle migliori.
Si allunga la lista degli infortunati in casa agnonese, quando Nyang è costretto ad abbandonare il terreno di gioco sul finale di tempo e a lasciare il suo posto a Cerase.
Agli sgoccioli del primo tempo anche la Sangiustese è costretta a sostituire Patrizi con Calamita a causa di un problema fisico dell’ex difensore della Recanatese.
Nell’intervallo il tecnico marchigiano opta per lasciare negli spogliatoi un evanescente Carcatella e spedisce nella mischia De Reggi mentre sulle tribune del ‘Civitelle’ si festeggia per il vantaggio del San Marino sul San Nicolò.
Al 49’ è Mady (tra i migliori in campo) a rubare l’ennesimo pallone in mezzo al campo e a servire De Stefano, che dal limite dell’area converge ed impegna severamente l’estremo difensore avversario che si vede costretto a deviare la sfera in angolo. Dal successivo corner battuto da Guerra sono i molisani a sfiorare il raddoppio colpendo la traversa.
La Sangiustese al 52’ deve rinunciare anche all’esperto Chiodini, che lascia a Schiavoni la responsabilità di difendere la porta marchigiana. A
l 54’ è ancora Carmine De Stefano con un bel tiro al veleno a far gridare al goal il pubblico di fede granata quando chiama il nuovo entrato portiere avversario all’intervento in tuffo.
Agnonese che fa le prove del raddoppio che arriva al 57’ con Giglio che di testa sfrutta un corner battuto magistralmente da Guerra per spedire la sfera in fondo al sacco, lì dove Schiavoni non può arrivare.
Nella Sangiustese Yattarà rileva Moretti al 60’ mentre sugli spalti ormai non si sta più nella pelle a causa del doppio vantaggio acquisito e delle belle notizie provenienti da San Marino.
Al 63’ ci pensano gli ospiti di giornata a mettere paura a Cassese e compagni quando accorciano le distanze con Tascini che trasforma in rete un angolo battuto da un suo compagno di squadra. Arrivano i primi cambi ordinati da Pino Di Meo con Nicola Guerra al posto di De Stefano e Corbo al posto dell’infortunato Rullo mentre i marchigiani chiudono la girandola delle sostituzioni con Mochi che prende il posto di Scognamiglio.
Fasi nevralgiche di un match che non regalerà più emozioni fino al 95’ se non l’ingresso nelle file dei granata di Ciotoli per Santoro e D’Aversa per Giglio.
Al triplice fischio del direttore di gara può esplodere la festa in casa Olympia quando arriva anche il finale di 3-1 per il San Marino che consacra la permanenza nella categoria dei molisani.
Belle le parole nel post gara da parte dei fratelli Colaizzo, che hanno ribadito sin da subito il loro impegno unitamente allo sponsor principale ‘Molisia’ a voler continuare questo progetto, volendo regalare ad Agnone un campionato ancor più ambizioso nella prossima stagione.
Il presidente granata ha anche ribadito l’importanza di portare a termine in tempi brevi il progetto di rifacimento del manto erboso del ‘Civitelle’, fondamentale per buttare giù le basi per la prossima stagione. Anche il sindaco Marcovecchio ha sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto dalla squadra, ribadendo la rilevanza sociale oltre che calcistica che rappresenta per il centro alto molisano, nello stesso tempo ha rappresentato l’impegno costante da parte dell’amministrazione Comunale legato al rifacimento del manto erboso, ribadendo che il progetto è stato presentato in Lega Calcio e che c’è tutta la premura da parte dell’istituzione comunale di voler vedere già per l’estate prossima pronto il nuovo rettangolo di gioco.
Mister Di Meo, oltre ad aver tagliato un altro bellissimo traguardo professionale, ci ha tenuto a dedicare la salvezza oltre che a tutti i ragazzi al preparatore dei portieri Di Pasquo e ad un tifoso di eccezione, Mariano Mele.
Le lacrime al termine dell’incontro da parte di alcuni dirigenti, le parole del diesse D’Ottavio e del direttore dell’area tecnica Marinelli testimoniano insieme alla festa di una città intera grande interazione e grande attaccamento ai colori granata che ripagano sicuramente i tanti sacrifici economici ed organizzativi affrontati .
Fabrizio Di Pietro