La zona, questa losca figura. In estrema (e brutale) sintesi potrebbe essere questo il filo conduttore del passo falso interno della Magnolia Campobasso. Per il ritorno dopo oltre due settimane sul parquet amico di Vazzieri e con alle spalle la bella affermazione in casa del San Giovanni Valdarno, le rossoblù griffate La Molisano hanno dovuto fare i conti con quella che, alla resa dei conti, è stata la loro ‘bestia nera’ in questa stagione: la Cestistica Spezzina.
Già all’andata le liguri erano state capaci di dar vita ad un break di 13-0 con cui, nell’arco degli ultimi quattro minuti, avevano saputo rigirare l’inerzia di una gara che stava consegnando un referto rosa alle rossoblù. Stavolta, dopo un avvio che pare dare sorrisi ai #fioridacciaio (Reani, una delle due ex di giornata, fissa il +3 sul 5-2), La Spezia pian piano rientra, sorpassa e va a chiudere il primo quarto avanti di cinque.
Sospinte dal solito numeroso, caloroso ed appassionato pubblico che assiepa le tribune di un PalaVazzieri ancora una volta sold-out, le rossoblù provano a rientrare nel secondo periodo arrivando ad un solo possesso di distacco all’intervallo lungo.
La zona proposta dalle spezzine nel terzo periodo, però, torna a bagnare le polveri delle molisani con l’altra ex (la playmaker Alesiani) che finisce per andare fuori ritmo e l’attacco che batte in testa, complici anche le basse percentuali al tiro di Ciavarella e Di Gregorio, principali terminali delle campobassane.
Così, dal -6 del 30’, si arriva ad un distacco che va oltre la doppia cifra nell’ultimo periodo sino ad un massimo svantaggio di sedici lunghezze (41-57) poco prima della retta d’arrivo che condanna le campobassane al sesto stop interno della stagione (il tredicesimo complessivo).
Al termine, così, l’analisi dell’assistant coach Rosario Filipponio è il rammarico di quanto sarebbe potuto essere e invece non è stato. “Ci siamo trovati ancora una volta – argomenta – a non eseguire quanto preparato in settimana e quando succede questo la nostra squadra finisce per smarrirsi. Del resto, questo è un gruppo che sta costruendo un suo vissuto e pertanto può capitare che, nel corso di una stessa stagione, si giustappongono sensazioni forti ad altre più alterne”.
Fortunatamente, per le campobassane, la possibilità di riscatto è dietro l’angolo. Mercoledì, in occasione del turno infrasettimanale valevole per la ventottesima giornata, ci sarà la trasferta a Savona. L’impegno sul parquet delle liguri e, successivamente, il match a stretto giro di posta di sabato 21 aprile, che andrà a chiudere la regular season delle rossoblù cui il calendario ha assegnato il turno di sosta in occasione della trentesima giornata, andranno a fornire necessariamente quella che sarà la fotografia complessiva del percorso del quintetto di coach Mimmo Sabatelli.
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 45 CRÉDIT AGRICOLE CARISPEZIA CESTISTICA SPEZZINA LA SPEZIA 57 (11-16, 25-27; 37-43) CAMPOBASSO: Alesiani 5 (1/6, 1/1), Di Gregorio 10 (3/5, 1/6), Ciavarella 11 (3/9, 1/4), Reani 6 (3/6, 0/1), Dzinic 2 (1/7); Di Costanzo 11 (4/5), De Pasquale (0/2 da 3), Dentamaro (0/2), Corsetti, Landolfi. All.: Sabatelli. LA SPEZIA: Templari 13 (4/7, 1/5), Mazza 2 (1/1, 0/1), Linguaglossa 10 (1/2, 1/6), Cadoni 20 (9/11, 0/2), Giuseppone 4 (2/3, 0/1); Tosi, Corradino 8 (2/2, 0/2), Lucca (0/2). Ne: Gomes Da Silva, Gentle, Innocenzi, Stoichkova Kirilova. All.: Consolini. ARBITRI: Leggiero (Lecce) e Nonna (Bari). NOTE: tiri liberi: Campobasso 6/9; La Spezia 13/17. Rimbalzi: Campobasso 21 (Dzinic 6); La Spezia 31 (Linguaglossa 13). Assist: Campobasso 11 (Di Gregorio 4); La Spezia 12 (Corradino 4). Progressione punteggio: 5-6 (5’), 16-23 (15’), 31-37 (25’), 37-50 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 3 (5-2); La Spezia 16 (41-57).