“Davvero non ce lo aspettavamo di essere scelte come testimonial di questa importante giornata. Un onore ed insieme un grande privilegio. Raccontare agli studenti il nostro percorso di atlete, i sacrifici, i successi, le delusioni, le cadute, le vittorie, è motivo di gratificazione e di responsabilità allo stesso tempo. Lusingate per essere oggi qui”. A parlare, due voci all’unisono, Laura Reani e Giulia Ciavarella che, insieme a Maria Puglisi, cestista anche lei, hanno presenziato da testimonial a ‘Scuole aperte allo sport’ all’auditorium dell’Istituto Comprensivo ‘Jovine’ di Campobasso per la prima tappa dell’ambizioso programma.
Una proposta voluta dal Coni in collaborazione con il Miur che intende stimolare e fare appassionare i ragazzi alle discipline sportive, alimentando e favorendo l’approccio alle attività più svariate secondo un orientamento consapevole. Lo sport, si sa, è vita, è metodo. È fair play, quindi gioco corretto dentro e fuori dai campi. E proprio sulla lealtà sportiva, sul rispetto delle regole, sia in gara che nella vita di tutti i giorni, si sono incentrate le testimonianze delle atlete di ‘Magnolia La Molisana Basket’.
Le sfide, i percorsi valoriali, le intese, gli sforzi, il vivere lontano da casa, dal calore degli affetti i punti
salienti dei contenuti espressi alla presenza di studenti ed autorità. Giancarlo Padovan, giornalista e
scrittore, si è interfacciato con Laura, Giulia e Maria Carpendo, qua e là, ‘insegnamenti’ e consigli.
“Sono contenta di aver portato Magnolia – afferma Laura Reani – in un contesto di così alto profilo. Stiamo dimostrando di saper fare squadra e l’invito rivolto a me e Giulia conferma che la grinta, la forza ed il cuore che mettiamo ogni giorno nei nostri allenamenti stanno producendo gli effetti sperati”.
Parole queste ultime che condivide in pieno anche Giulia Ciavarella, che aggiunge: “Siamo una bella realtà, giovane ed appassionata, abbiamo obiettivi importanti da centrare. Il nostro allenatore Mimmo Sabatelli riesce a tirar fuori da ciascuna di noi il meglio, in ogni circostanza. Lavoriamo di testa, di gambe, di braccia e di cuore”.