Rimettere al centro l’impresa e far ripartire il settore dell’edilizia in Molise, cominciando dal pagamento dei lavori già eseguiti. E’ questo il monito alla politica da parte dell’Acem, Associazione Costruttori Edili del Molise aderente ad Aniem, che vanta in Regione il maggior numero di imprese iscritte in via diretta, la quale martedì scorso ha incontrato il primo dei quattro candidati alla Presidenza della Giunta Regionale, Carlo Veneziale per il cnetrosinistra, e che dalla settimana prossima incontrerà anche gli altri tre: Donato Toma per il centrodestra, Andrea Greco per il Movimento Cinque Stelle e Agostino Di Giacomo per Casapound.
Ai candidati l’associazione sta chiedendo in che modo intendano fronteggiare il debito ad oggi maturato nei confronti delle imprese edili per appalti pubblici eseguiti. Un problema questo, che rischia di far fallire molte aziende se non viene trovata una soluzione in tempi rapidi.
Nel documento elaborato dall’associazione viene proposto di contrarre un mutuo per saldare il pregresso, essendoci ancora lavori non pagati alle imprese risalenti a oltre cinque anni fa ed i cui fondi non sono stati più reimpegnati, mentre per le opere future viene richiesta l’istituzione di un conto corrente dedicato e di una centrale unica di pagamento.
Anche per la ricostruzione post sisma, il documento associativo sottolinea la necessità di una velocizzazione delle procedure di pagamento.
“Chiediamo ai prossimi amministratori regionali di rimettere al centro del sistema economico l’impresa – dichiara il presidente dell’Acem, Corrado Di Niro, – e di rilanciare il settore delle costruzioni che è l’unico che oggi può trainare la ripresa economica in Regione anche grazie al suo indotto ed al suo carattere anticiclico ”.