Istituzione della Commissione tecnica per la valutazione delle emergenze ambientali e conseguente avvio delle procedure del Piano di Monitoraggio: come è noto all’articolo 20 della legge regionale 1/2018 è stato introdotto l’emendamento, “che ho fortemente voluto e sollecitato”, sottolinea il consigliere regionale Salvatore Ciocca in una nota, sulla necessità di procedere ad una verifica semestrale di alcuni siti a rischio inquinamento.
“Non solo Capoiaccio, Castelmauro, Guglionesi, Campomarino e l’area della Piana di Venafro: tutti i Comuni possono “segnalare” le aree a rischio ai fini della valutazione della Commissione tecnica e del successivo, ed eventuale, inserimento nel Piano di Monitoraggio che sarà eseguito dall’Agenzia per la Protezione Ambientale del Molise (Arpam)”, scrive il presidente della Terza Commissione Consiliare Permanente.
“Per consentire l’avvio di tutte le procedure utili – prosegue Ciocca – ho interessato il presidente Frattura che si occuperà della costituzione della Commissione tecnica che, lo ricordo, non avrà alcun costo. Nel contempo ho ricordato ai sindaci l’opportunità che tale normativa regionale fornisce ai fini della precisa ‘mappatura’ del territorio, sollecitandoli ad individuare le eventuali aree da segnalare. Questa normativa non rimarrà chiusa in un cassetto poiché avrà effetti su tutto il territorio e su ogni cittadino del Molise; è nata con un obiettivo specifico e, una volta avviate tutte le procedure necessarie per il suo concreto funzionamento, avremo contezza dello stato di salute della regione e di tutte le azioni da mettere in campo”.