Ospite delle Acli di Isernia, nei giorni scorsi, il presidente Mario Pietracupa. A dare il benvenuto al candidato molisano al parlamento tutti i rappresentanti delle Acli di Isernia e Campobasso. In prima fila il presidente di Isernia e commissario delle Acli di Campobasso Enzo Scalò, che con il presidente regionale Franco Grande ha fatto gli onori di casa.
“Non solo una visita di cortesia – ha esordito il presidente Pietracupa – la mia è una testimonianza concreta di quanto ritenga importante partire dall’ascolto. Oggi ancor più che in passato la politica deve capire che prima viene l’ascolto. Di tutti, di chiunque ed in particolare sono qui con voi per ascoltarvi, perché voi come grande organizzazione nazionale dei lavoratori cattolici avete la possibilità di essere portatori di istanze collettive. La politica – continua il presidente Pietracupa – deve porsi come interlocutore, e io voglio essere con voi concreto risolutore di problematiche comuni ad un più ampio numero di cittadini”.
Presenti all’incontro anche il presidente della Fap-Acli di Campobasso Giuseppe Minicucci e di Isernia Nicolino Sciarra, i direttori del Patronato Acli di Campobasso Gerardo.Di Muro. e di Isernia Anna Maria Totaro oltre al presidente di Acli Terra Isernia Francesco D’Orsi e al coordinatore regionale delle Acli Molise Ignazio Catauro.
“Un incontro proficuo e utile – ha sostenuto il presidente Scialò – e voglio cogliere l’occasione per consegnare al presidente Pietracupa la tessera delle Acli 2018. Accoglierlo di nuovo, dopo tanti anni nella famiglia Acli per noi è motivo di orgoglio? Siamo convinti che l’impegno nel sociale del presidente Pietracupa sarà intenso e concreto”.
L’incontro ha visto i numerosi interventi dei presenti sollecitare il presidente Pietracupa sulle tante cose da fare in Molise, e tanti sono stati i temi che nel corso dell’incontro hanno trovato validi spunti di riflessioni.
In particolare, il presidente Pietracupa ha voluto soffermarsi sulle politiche rivolte ai giovani: “I giovani non possono essere ostaggio di precarietà a vita. Non c’è più tempo da perdere, questa rappresenta la vera priorità per la nostra regione. Bisogna avere il coraggio di dire la verità, la nostra regione vive un serio problema di spopolamento, di marginalizzazione e desertificazione socio-economica preoccupante. Bisogna ridisegnare le politiche degli investimenti pubblici soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture strategiche. E poi l’Europa – conclude il presidente Pietracupa – non può più essere a noi matrigna, bisogna insistere a cambiare passo, l’Unione Europea deve essere per tutti una vera patria, una mamma che accoglie e non divide”.