Serie D, l’Agnonese cede all’Avezzano: i marsicani espugnano il ‘Civitelle’ per 4-1

OLYMPIA AGNONESE – AVEZZANO 1-4

Olympia Agnonese (4-3-3): Venturini 5; Frabotta 5, Cassese 5 (46’ De Stefano 5,5), Rullo 5, W. Guerra 5,5; Nyang 5 (46’ La Bua 5), 5,5, Di Lollo 6 (46’ Santoro 6), Corso 5; Ferraro 5,5 (81’ N. Guerra sv), Giglio 5,5 (53’ Ceria 5), Mady 5. A disp. Faiella, Litterio, Marino, D’Aversa. All. Pino Di Meo 5.

Avezzano (4-4-2): Fanti 6,5; Besana 6, Menna 6, L. Sbardella 6,5, E. Lombardo 6 (89’ Scutti sv); D’Eramo 6 (83’ Pollini sv), Persia 6,5, Bianciardi 6,5, Pellecchia 7 (86’ Kras sv); Dos Santos 7,5 (79’ Acatullo sv), Bisegna 7 (92’ Priorelli sv). A disp. G. Lombardi, Tariuc, Di Gianfelice, Cezsay. All. Federico Giampaolo 7.

Reti: 7’ e 42’ Dos Santos, 24’ Menna, 50’ Santoro, 75’ (rig.) Pellecchia.

Note: ammoniti Ceria, Corso; spettatori 600 circa.

Arbitro: Augusto Quattrociocchi della sezione di Latina 6 (Simone Conte di Napoli – Alessandro Ruocco di Ercolano).

L’Olympia Agnonese perde al ‘Civitelle’ dopo due pareggi consecutivi, cadendo con il sonoro parziale di 1-4 al cospetto di un Avezzano cinico e ben messo in campo da mister Giampaolo.

Ci si aspettava alla vigilia tutt’altro epilogo per una gara di per se impegnativa per i molisani ma che nessuno avrebbe immaginato assumere una piega negativa già al termine della prima frazione di gioco quando i granata erano sotto per 3-0.

Pino Di Meo sceglie di schierare i suoi con il consueto 4-3-3 e di puntellare il reparto difensivo disponendo una linea a quattro di grande esperienza ed affidabilità , dando ancora una chance in avanti a Giglio fino ad oggi non pervenuto nella classifica marcatori con la maglia molisana. Confermato il classe 98 Venturini in porta, Di Meo sceglie per la difesa Frabotta a destra , Guerra a sinistra e i due centrali Rullo e Cassese , affidando le chiavi della mediana a Corso , Di Lollo e Mady con il tridente offensivo formato da Niang a destra, Ferraro a sinistra e l’ex Cassino Giglio centralmente. Giampaolo sceglie di non snaturare il modulo tattico del suo Avezzano e di giocarsi la gara del Civitelle a viso aperto schierando Fanti tra i pali, difesa da destra verso sinistra composta da Besana, Menna, Sbardella e Lombardo , con la diga di centrocampo composta da Persia e Bianciardi ad agire qualche metro più dietro del trio di assoluto spessore tecnico composto centralmente da Bisegna, a destra da Pellecchia e a sinistra da D’Eramo alle spalle dell’unico vero e proprio terminale offensivo Dos Santos. Al 7’ arriva il primo guizzo dei biancoverdi con Pellecchia che ricevuta palla al limite dell’area di rigore avversaria , non ci pensa due volte e lascia partire un tiro angolatissimo che Venturini riesce solo a respingere ma sui piedi di Dos Santos che è chirurgico nel piazzare raso terra il pallone nell’angolo basso alla destra del portiere di casa per il vantaggio abruzzese. Agnonese tramortita dallo  svantaggio iniziale,  si presenta davanti al suo pubblico  povera di idee e spesso poco lucida nel cercare di costruire la propria manovra di gioco. L’Avezzano compatto tra i reparti sfrutta il vantaggio e cerca di sorprendere i padroni di casa con delle ripartenze improvvise come accade al 24’ quando conquista un corner poi battuto da Bisegna che disegna una parabola perfetta per Menna che di testa, nel cuore dell’area di rigore agnonese, schiaccia a terra piazzando la sfera lì dove l’estremo difensore granata non può arrivare per il 2-0 Avezzano. Di Meo furibondo sulla panchina granata con i suoi per aver fatto saltare indisturbatamente il centrale difensivo avversario, invita tutti i componenti della panchina a scaldarsi , cercando di leggere le contromisure ad una débâcle inaspettata. Timido tentativo agnonese al 25’ con Giglio che su calcio di punizione scalda i guantoni di Fanti che però è bravo a far sua la sfera calciata centralmente dall’attaccante di casa. Al 31’ è ancora l’Avezzano a distendersi in contropiede con Pellecchia  va all’uno contro uno con il diretto avversario , lo supera in dribbling e lascia partire un tiro a giro che Venturini è bravo a smanacciare in corner. E’ il preludio al goal che arriva al 42’ per l’Avezzano e porta la firma ancora di Ribeiro Dos Santos , pronto come un falco a sfruttare uno svarione difensivo di Cassese e a battere in bello stile l’incolpevole Venturini per il 3-0 con il quale le due squadre rientrano negli spogliatoi. Tre goal pesanti come macigni su una agnonese che a causa di tre disattenzioni , si è trovata a giocare una partita totalmente diversa , rispetto a quella preparata in settimana. Alla ripresa delle ostilità mister Di Meo prova subito a mischiare le carte in tavola buttando nella mischia contemporaneamente La Bua per Niang, De Stefano per Cassese e Santoro per Di Lollo. Dopo quattro giri di lancette è ancora Dos Santos a mettere i brividi a Rullo e compagni quando rincorre ad ampie falcate un pallone vagante e prova a calciarlo verso la porta di Venturini, questa volta non trovando il bersaglio grosso. Al 53’ Ceria rileva un impalpabile Giglio e tre minuti più tardi confeziona in collaborazione con Ferraro e Santoro la rete agnonese. Bello e preciso il traversone del calciatore pimontese a cercare Ferraro che in corsa riesce ad uncinare la sfera e a spedirla di prima intenzione al centro dell’area abruzzese , tutto facile per Santoro che risponde presente all’invito del giovane compagno di squadra e mette dentro il più facile dei goal. Dopo appena un giro di lancette sono nuovamente le new entries alto molisane a creare scompiglio nella retroguardia avversaria con De Stefano che in velocità mette al centro per Santoro che a pochi metri da Fanti spedisce ai quattro venti la sfera e le speranze di rimonta agnonesi. Al 60’ è ancora l’ubriacante Santoro a far urlare al goal la tifoseria di casa quando cerca di girare verso la porta avversaria un calcio di punizione battuto da Ceria , trovando però il palo sulla sua strada a negargli la gioia del goal. Al 75’ l’Avezzano chiude definitivamente la partita , Lombardo in proiezione offensiva  supera in dribbling La Bua entrando nell’area di rigore molisana dove viene chiuso da Frabotta che gli rifila una spallata spedendolo a terra, intervento ruvido, giudicato irregolare dal direttore di gara che non ha dubbi nell’assegnare il calcio di rigore che Pellecchia trasformerà magistralmente per il 4-1 Avezzano che poi risulterà essere il risultato definitivo. Nel finale girandola dei cambi nell’Avezzano dove Acatullo , Pollino, Kras , Scutti e Priorelli hanno preso rispettivamente il posto di Dos Santos, D’Eramo, Pellecchia, Lombardo e Bisegna, nell’agnonese Nicola Guerra  completa il quadro delle sostituzioni prendendo il posto di Ferraro al 77’.

Partita mal interpretata dai molisani che hanno regalato troppe disattenzioni ad una squadra cinica , capace di tramutare in rete quasi tutte le occasioni da goal create. Il silenzio stampa nel finale di partita voluto dal presidente Colaizzo è sicuramente l’emblema della volontà da parte del club granata di venir fuori da un periodo difficile con grande professionalità , senza fare mosse avventate, cercando di far quadrato su una situazione che sul piano dei risultati negativi sta iniziando a pesare troppo su una squadra di ottima caratura , guidata da un tecnico dall’ indiscussa affidabilità  con alle spalle una società esempio di serietà e solidità per tutta la categoria. I molisani nella prossima di campionato fissata per il 25 febbraio andranno a giocarsi una buona fetta di salvezza a Recanati contro gli agguerriti padroni di casa, l’Avezzano tornerà a giocare tra le mura amiche contro il Fabriano.

Fabrizio Di Pietro   

 

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