Non solo per commemorare, ma per capire. Con questi intenti l’amministrazione comunale di Riccia, in collaborazione con il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” e la Pro Loco del Comune, hanno stabilito di organizzare una manifestazione pubblica in occasione della Giornata della Memoria.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale designata da una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare le vittime dell’Olocausto ed è celebrata il 27 Gennaio di ogni anno; la data è simbolica ed stata scelta perché in quel giorno, nel 1945, le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
La Giornata sarà tenuta presso la sede del Liceo Scientifico e vedrà la messa in scena del monologo teatrale “La Vendetta è il Racconto” scritto da Adelchi Battista e recitato da Marco Caldoro.
Il monologo ripercorre uno degli episodi più oscuri e drammatici dell’occupazione di Roma da parte dei tedeschi durante la guerra: l’attentato di Via Rasella del 23 marzo 1944 e la conseguente rappresaglia che massacrò 335 civili alle Fosse Ardeatine. Con l’aiuto di materiali audiovisivi d’epoca e di interviste ad alcuni protagonisti, si tenta un’operazione di memoria condivisa, cercando di far rivivere il periodo e le sensazioni di chi c’era, l’aria difficile che tirava su Roma, le angosce della popolazione, il rastrellamento del ghetto ebraico, una rappresentazione che attraverso la puntuale ricostruzione storica narra i fatti, senza volere giustificare una parte o l’altra, ma semplicemente per fare meglio comprendere quegli eventi.
L’idea di portare all’attenzione della intera cittadinanza il monologo, in occasione della Giornata della Memoria, è stata fatta propria dal consigliere comunale delegato alla Cultura, Tonino Santoriello, che ha apprezzato le possibilità offerte dallo stesso per veicolare e fissare nella mente degli studenti e di quanti altri vorranno partecipare il lucido e terrificante piano di pulizia etnica messo in atto dai nazi-fascisti nei confronti degli ebrei, ma anche di altre minoranze etniche, politiche e sociali.
“Non bisogna dimenticare – afferma Santoriello – che ‘nemici’ da eliminare furono anche considerati i comunisti, i socialisti, i Rom, i testimoni di Geova, gli omosessuali e perfino i malati di mente. Cosicché durante questo periodo furono creati in Europa una miriade di campi di sterminio e di concentramento e di altre strutture carcerarie e restrittive con l’obiettivo di internare tutti coloro che o erano stati ‘marchiati’ o erano dissenzienti con le politiche di regime. Non a caso tra gli oltre trecento trucidati delle Ardeatine vi erano ebrei, prigionieri politici, militari che non vollero collaborare con fascisti e occupanti”.
La manifestazione inizierà alle ore 10 nella sede del Liceo Scientifico con i saluti del Vice Preside, Giovanni Vassallotti, della rappresentante degli studenti, Alice Di Domenico, e con gli interventi del professore di storia dell’Istituto, Michele Palmieri, e dell’autore del testo del monologo, Adelchi Battista.
I saluti dell’amministrazione saranno portati dal sindaco Micaela Fanelli, che ha dichiarato: “A 73 anni di distanza il rito della celebrazione della Giornata diventa sempre più necessario, non in funzione retorica, ma per contrastare i molti segnali registrati negli ultimi tempi dell’esibizione compiaciuta di simboli nazisti e fascisti, di un revisionismo sempre più aggressivo, di recenti discorsi sulla razza”.