Un impianto all’avanguardia, a circa 1.200 metri di altitudine, uno dei più alti d’Italia, dedito alla produzione di mele golden stark, golden orange e filari di mela zitella. Una scommessa in una zona fortemente svantaggiata, un investimento notevole reso possibile anche grazie a fondi provenienti dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Molise 2014/2020, specificatamente in relazione alla Misura 4.1.
“Ancora una volta– sottolinea Facciolla – nella nostra piccola regione, abbiamo un esempio di ritorno all’agricoltura come motivo di sviluppo, un esempio di buona pratica per accrescere la competitività e la rinascita di un’agricoltura in montagna, per contrastare l’abbandono del territorio. Ancora una volta, abbiamo contezza della ‘funzionalità’ del nostro PSR che, oltre ad avvicinare o riavvicinare i giovani all’agricoltura, offre loro un aiuto concreto, contribuendo altresì a migliorare le performance economiche ed ambientali delle attività agricole del nostro territorio”.