L’intervento è stato realizzato con l’utilizzo di tecnologie sofisticate, tramite ricostruzioni digitali e riproduzione di modelli anatomici. In questo modo i chirurghi hanno ricomposto le ossa facciali, gravemente danneggiate, tramite una procedura ‘extracorpo’.
La donna che, subito dopo il sinistro era stata ricoverata a Isernia e, successivamente trasferita a L’Aquila, aveva riportato la frattura della base cranica anteriore, della volta cranica, di entrambe le orbite e la frantumazione del terzo medio facciale. L’intervento chirurgico è stato effettuato il 28 dicembre scorso ed è durato circa otto ore.
Dopo il delicato intervento la donna è stata trasferita, per la sorveglianza intensiva post operatoria, nel reparto di rianimazione, diretto dal professore Franco Marinangeli. Attualmente la paziente si trova nel reparto di neurochirurgia.