La promozione della salute inizia dal luogo di lavoro, questo era lo slogan di un programma lanciato qualche anno fa dall’Organizzazione mondiale della sanità, in cui si invitavano le aziende a favorire l’adozione di comportamenti e scelte positive per la salute, nel proprio interesse, dei lavoratori e della collettività. La Fondazione “Giovanni Paolo II” è da sempre attenta alla salute dei propri dipendenti, considerando anche la tipologia di attività che essi svolgono.
Proprio in questi giorni è stato lanciato un programma di screening per la prevenzione oncologica di secondo livello. Tutti i lavoratori in modo assolutamente gratuito, potranno così sottoporsi ad alcuni particolari esami di laboratorio, markers tumorali e altro, in grado di individuare in fase precoce la presenza di neoplasie. Verrà proposto un “pacchetto prevenzione” per gli uomini e uno per le donne, tenendo debitamente conto della “differenza di genere”.
“Crediamo molto nella prevenzione – commenta il girettore generale Mario Zappia – in questi anni abbiamo offerto migliaia di prestazioni gratuite alla popolazione molisana, proprio con l’obiettivo di favorire la diagnosi precoce dei tumori e delle malattie cardiovascolari. Questa volta ci concentriamo sui nostri lavoratori, che sono la vera risorsa della Fondazione e hanno contribuito in modo determinante al raggiungimento di importanti risultati. Noi crediamo che il dipendente sia prima di tutto ‘persona’ e come diceva il nostro fondatore Padre Gemelli “la Persona viene prima di tutto”.
La Fondazione è un’Istituzione sanitaria no profit che ispira la propria azione ai principi cristiani. Numerose le attività a sfondo sociale, promosse nell’esclusivo interesse della Comunità. Attraverso la Convenzione con le Caritas Diocesane vengono curati ogni giorno, in modo assolutamente gratuito, numerosi pazienti che vivono in condizioni di disagio. Ogni anno sono migliaia le persone che hanno avuto l’opportunità di beneficiare di screening completamente gratuiti, tutta l’attività quotidiana di medici ed operatori sanitari è completamente estranea a logiche di profitto, si opera esclusivamente per il “bene comune” della popolazione, in coerenza con la finalità istituzionali dell’Ente.