Il progetto, unico in Italia, coinvolgerà per la prima volta gli immigrati in un corso di formazione al primo soccorso di BLSD e all’educazione in mare.
Oggi la maggior parte degli immigrati presenti sul nostro territorio presenta problemi e difficoltà fisiche congenite oltre a non essere informata sui pericoli del mare non avendo mai ricevuto, in generale, un’educazione in tal senso. Da questa constatazione è nata la fruttuosa collaborazione tra il Presidente della Società Nazionale di Salvamento, Nicola Fratangelo e Patrizia Pano, Presidente dell’A.N.P.E.A.S. Onlus, ideatori del progetto che annovera tra i suoi partner anche la “Fondazione Arturo Giovannitti” e la Cooperativa Sociale “Senis Hospes” che gestisce il C.A.S. del piccolo comune molisano.
Il percorso formativo avrà la funzione di salvaguardare la vita e la salute dei giovani ospiti del Centro di Accoglienza rendendoli capaci di intervenire in casi “a rischio” e di auto proteggersi adottando le giuste misure e comportamenti, oltre ad avere anche lo scopo di educarli ad una condotta responsabile da poter trasferire a coloro che si trovano nella loro stessa situazione.
«Il percorso che porta all’integrazione è lungo e difficile – commenta la Presidente dell’ANPEAS Onlus, Patrizia Pano – fra intoppi burocratici, barriere linguistiche e progetti che faticano a partire, la maggior parte dei migranti in fuga da persecuzioni e guerre, o semplicemente in cerca di un futuro, vede aumentare quel senso di frustrazione e inadeguatezza ed è destinata a perdersi per strada. Questi ragazzi – prosegue la Presidente – potenzialmente potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel primo soccorso, garantendo con la propria presenza sul posto che gli ha fornito accoglienza, l’immediatezza dell’intervento e l’attivazione della catena del primo soccorso. Con questo progetto intendiamo promuovere una vera e propria rivoluzione nel modo di vivere la convivenza nelle strutture di accoglienza.
Oltre a fornire reali competenze che per alcuni potrebbero rappresentare anche un’opportunità spendibile lavorativamente, l’obiettivo comune, di tutti i partner aderenti all’iniziativa – conclude la Presidente ANPEAS – è quello di formare nuovi cittadini consapevoli che un domani potranno rendersi utili prestando le prime cure».
Il corso si articolerà in lezioni teoriche e pratiche realizzate tramite il protocollo ufficiale della Società Nazionale di Salvamento – Salvamento Agency e professional ScubaScool, soggetti di riferimento Nazionale sui percorsi formativi sul primo soccorso e attività acquatiche.