I gialloblù campani erano reduci da una sconfitta di misura rimediata all’esordio in campionato contro il IV Circolo Benevento, mentre il quindici rossoblù era stato sconfitto in esterno, a Boscotrecase, dai Borbonici.
In una mattinata ventilata che ha contribuito a condizionare le traiettorie del gioco al piede, il Santa Maria ha portato in campo il suo rugby fisico contro quello più rapido dei campobassani, cercando subito di sfondare con percussioni centrali che li portano a realizzare due mete nei primi venti minuti.
Dopo le due realizzazioni degli avversari, il quindici di casa inizia a rialzare la testa per macinare il suo gioco veloce e organizzato, nonostante le difficoltà dettate anche dal vento che condiziona le soluzioni calciate.
Alla mezz’ora del primo tempo arriva, con l’ala Lomma, la meta dei rossoblù e il primo tempo si chiude sul 14 a 5 per gli ospiti.
Nel secondo tempo la musica sembra dover cambiare decisamente, con i ragazzi di coach Suliani protesi costantemente in fase offensiva.
I campani cercano, con un paio di rabbiose folate in ripartenza, di spezzare la pressione rossoblù, ma la mischia dei campobassani acquista sicurezza con il passare dei minuti, permettendo le giocate veloci delle due ali e dell’estremo Battista.
Con Valente ad aprire il gioco con i cambi di gioco al piede e il mediano Messina a ringhiare sulle palle lavorate dalla mischia, i campobassani salgono in cattedra ma non riescono a concretizzare la grande mole di gioco prodotta.
Accade così che l’esperienza e la graniticità del Santa Maria Capua a Vetere, alla lunga, hanno la meglio e i campani negli ultimi dieci minuti realizzano due mete fotocopia, a seguito di due giocate in touche, fissando il risultato finale sul 24 a 5 in favore del team campano.