Il testo, approvato in seno al Congresso delle Autorità locali e regionali, riunito a Strasburgo per la 33^ sessione plenaria, contiene raccomandazioni rivolte all’Italia riguardo all’applicazione della Carta dell’Autonomia locale, entrata in vigore nel nostro Paese nel 1990.
In particolare, il Congresso raccomanda all’Italia di “rivedere la politica di progressiva riduzione e abolizione delle province, ristabilendone le competenze, e dotandole delle risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle loro responsabilità”, di “ristabilire al più presto l’elezione diretta per gli organi di governo delle province e delle città metropolitane”, al fine di colmare la carenza democratica attuale derivante dalla classificazione delle province come enti di II livello, e di introdurre “la possibilità di votare una mozione di revoca o di censura all’interno dei consigli provinciali e metropolitani nei confronti dei loro presidenti o sindaci, per rafforzarne la responsabilità politica”.
Emendamento presentato anche dal consigliere regionale Vincenzo Niro e sottoscritto dai rappresentanti dei governi tedesco, inglese e austriaco.
L’emendamento, approvato a larga maggioranza, è andato a modificare una specifica raccomandazione del Congresso riguardo alla necessità di rivedere le limitazioni imposte agli enti locali in materia di turnover del personale e nuove assunzioni, al fine di consentire agli enti locali di disporre di un personale altamente qualificato, essenziale per il corretto adempimento delle funzioni di loro competenza.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Niro, il cui intervento in plenaria: “Ha permesso di sottolineare – afferma lo stesso consigliere – l’impegno italiano in materia, ed ha evidenziato in particolare quanto previsto dalla Legge n.96 del giugno 2017, che ha introdotto la possibilità di aumentare il turnover del personale dal 25% al 75% per i comuni con più di 1.000 abitanti, innalzando al contempo al 90% la quota del turnover per gli enti virtuosi nella gestione degli spazi di investimento finanziario”.
Per quanto riguarda invece le Regioni, il report approvato contiene anche raccomandazioni relative al riallineamento di quelle a statuto speciale con le Regioni a statuto ordinario. In particolar modo, rispetto a queste ultime, il Congresso raccomanda all’Italia di “rivedere le norme e i principi finanziari, per rafforzare la loro autonomia di bilancio e aumentare l’aliquota delle loro entrate proprie”. E sollecita, inoltre, una riforma del sistema perequativo, ritenuto “inefficace” allo stato attuale, per quanto attiene alla compensazione del divario tra le risorse finanziarie a disposizione delle Regioni.
Il consigliere Niro è, inoltre, intervenuto nel dibattito sul report relativo alla Serbia Local and regional democracy in Serbia. “Avendo preso parte alla sessione della Commissione Affari Correnti dello scorso giugno a Belgrado – afferma Niro – ho avuto modo di vedere più da vicino quanto realizzato dal governo serbo negli ultimi anni, in tema di democrazia degli enti locali e regionali”.
Niro ha pertanto riportato in sessione plenaria a Strasburgo le sue osservazioni. “Ho sottolineato con soddisfazione – continua il consigliere – le iniziative intraprese dal governo serbo per promuovere l’ammodernamento e il miglioramento del sistema dell’autonomia locale, ma al contempo ho ritenuto doveroso evidenziare la necessità di intervenire per migliorare i livelli di trasparenza del sistema di perequazione e di erogazione di contributi statali, ed agire per stabilire al più presto criteri chiari e trasparenti per la ripartizione dei trasferimenti erariali e l’assegnazione delle risorse provenienti dal fondo di riserva del Ministero delle Finanze serbo”.