“Il Molise non può più aspettare e quindi è impensabile che ad essere chiamati come medici al suo capezzale possano essere proprio coloro che lo hanno ridotto ad un coma profondo”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo di ‘Noi con Salvini’ a Carcemaggiore, in occasione di un banchetto per ribadire il no allo Ius Soli, un grande successo di oltre 100 firme raccolte.
“E’ impensabile – ha continuato Romagnuolo – che proprio nel Molise possa ancora fare capolino Antonio Di Pietro che, non solo non ha mai fatto nulla per la nostra Regione ma è ancora convinto che i cittadini molisani abbiano l’anello al naso. Oggi Di Pietro vorrebbe nel Molise un posto in Parlamento, inconsapevole che non verrebbe mai eletto e quindi è meglio sarebbe che continuasse a raccogliere le olive. Sul Molise malato quasi inguaribile – Romagnuolo ha sottolineato – che Frattura, la sua giunta e la sua maggioranza, saranno giudicati dagli elettori molisani che decideranno di mandarli a casa. Personalmente – ha ancora detto Romagnuolo – se potessi votare domenica prossima in Lombardia e in Veneto per il Referendum che consente alle Regioni di avere più fondi disponibili, senza esitazione voterei e farei votare si, perché è l’unico modo per stanare i parassiti dello Stato e chi dallo Stato si è arricchito. Chi non è d’accordo, sono solo gli assistenzialisti, gli opportunisti e gli affaristi. Nel Molise – ha ancora proseguito Romagnuolo – noi salviniani vogliamo fare la differenza perché siamo e rappresentiamo le diversità, siamo quel diverso che interromperà con un corto circuito l’incapacità di governare e di rappresentare i cittadini. Ormai per le elezioni regionali, che probabilmente si terranno unitamente alle politiche il 4 marzo prossimo, i tempi sono ristretti. Stiamo lavorando per una nostra lista alla Regione. Sarà composta da gente nuova, candidati giovani, persone piene di entusiasmo, di spiccata professionalità e capacità. Le nostre porte sono aperte a tutti, a chiunque voglia contribuire a percorrere con noi una parte del nostro viaggio. Pensi che la metà dei nostri coordinatori cittadini sono donne. E’ straordinario. I nostri avversari nel Molise ha detto Romagnuolo, sono innanzitutto il PD e la sua gestione clientelare, perché lavorano solo per i loro familiari, i loro amici di merenda e le cooperative che fanno affari milionari con gli immigrati e poi, i grillini, il vero e reale pericolo per la democrazia. Se andremo al governo regionale, ha proseguito Romagnuolo, il nostro primo impegno sarà quello di valorizzare il turismo, l’ambiente, l’agricoltura, l’artigianato, il commercio, le piccole aziende del tessile e della trasformazione. Cose fattibili e normalissime. Noi con Salvini – ha concluso Romagnuolo – crediamo nei giovani e in loro, li rispettiamo, abbiamo fiducia dei giovani, perché sono loro i protagonisti del nostro e loro futuro. Un Molise senza giovani sarebbe un Molise più povero, un Molise senza giovani è nulla”.