A Campobasso la prima edizione della rassegna ‘Incontri Internazionali di poesia’

A Campobasso in ottobre la prima edizione della rassegna ‘Incontri Internazionali di poesia’: per cinque giorni nel capoluogo molisano si raccoglieranno le principali voci poetiche del panorama mondiale contemporaneo, attraverso il coordinamento nazionale di Loretto Rafanelli, che curerà anche le edizioni previste a Bologna e Milano, con la direzione artistica di Valentino Campo. Negli spazi del Palazzo Gil si alterneranno cinque importanti poeti provenienti dall’Africa, dall’Asia, dal Continente americano e dall’Europa.  Voci assolute di chiara riconoscibilità internazionale la cui poetica attinge a tematiche di stretta attualità, quali la guerra, la pace, la migrazione di popoli, il mondo islamico, la figura della donna, l’ambiente e le risorse. Ciascuno di essi lo farà dal proprio punto di vista, da una specifica prospettiva geografica e sociale.

 Gli Incontri internazionali di Poesia avranno inizio il 15 ottobre con la presenza diMAHMOUDAN HAWAD, scrittore e pittore tuareg, con la sua poetica del pensiero nomade di cui è erede: “Per il nomade, il pensiero esiste solo quando è in marcia o quando canta; tutto ciò che è nomade deve essere cantato o in cammino per essere veramente tale”. La sua ultima raccolta Poésies, 1985-2015 (2017)è edita da Gallimard.

Il 16 ottobre protagonista della giornata sarà il poeta lussemburghese ma di famiglia italiana,JEAN PORTANTE. La sua è la lingua dello sradicamento: un incessante viaggio da una lingua all’altra, che permette, nella sua poesia, di rinnovare, o meglio di rendere “straniera” la lingua francese. Jean Portante parla anche di foggiare (efaçonner è altro titolo di una delle sue raccolte). Si tratta di foggiare la scrittura, cancellarla un po’, affinché sorga la vera lingua. Storia, biografia e finzione, per districare le trappole della memoria, dell’identità, dello sradicamento, della migrazione, i temi centrali dei suoi libri.

Il 17 ottobre a Campobasso giunge la poesia di MARAM AL MASRI, poetessa siriana, dissidente, esule. Nelle sue opere oltre l’amore, che ha sempre un sapore autobiografico, la solitudine dell’immigrato, la nostalgia della propria terra e la libertà della donna.

Dal Messico il 18 ottobre arriva a Campobasso MARIO BOJÒRQUEZ, scrittore, saggista e poeta di fama internazionale. Nei suoi lavori la misura sillabica, la poesia drammatica, il versetto libero, il versetto bianco: mezzi espressivi per affermare che la poesia è una risposta alla vita.

 Infine, per chiudere gli Incontri internazionali di poesia, il 19 ottobre l’importante presenza diYANG LIAN, considerato il più grande poeta cinese vivente. In esilio dopo il massacro di Tienanmen, negli ultimi anni, grazie a un diverso clima ideologico e culturale, Yang Lian è ritornato più volte in Cina, dove le sue opere sono state pubblicate con grande rilievo. Yang Lian ha lavorato in più di 20 Paesi, rappresentando una delle maggiori voci nel panorama letterario, politico e culturale mondiale. Nel 2002 viene candidato per il premio Nobel.

Palazzo Gil, Via Milano Campobasso – Auditorium Arturo Giovannitti Ore 18,30

Ingresso gratuito

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