A Campolieto la festività di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato

Domani, giovedì 29 settembre 2017, ricorre la festività di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato.

Accogliendo l’invito del sindaco Annamaria Palmiero, quest’anno, la cerimonia celebrativa si svolgerà a Campolieto, centro che condivide, con la Polizia di Stato, il medesimo celeste Patrono.

Il programma della ricorrenza prevede, alle ore 11.00, presso quella Chiesa Madre, la celebrazione di una Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Bojano, Mons. GianCarlo Bregantini, coadiuvato dal Cappellano della Polizia di Stato Don Giovanni Diodati.

Al termine del rito religioso, le celebrazioni continueranno con la processione dedicata al Santo, che si snoderà lungo le vie del paese.

L’intera manifestazione, aperta a tutti i cittadini, si svolgerà alla presenza del Questore di Campobasso, Raffaele Pagano, e delle massime autorità civili e militari con la partecipazione del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno e di una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

Gli alti valori di legalità trasmessi da San Michele Arcangelo, proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949,  assumono un alto significato simbolico per tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato, costituendo un’importante  guida spirituale alla quale ogni poliziotto si ispira nell’adempimento dei  propri doveri,  svolti con quotidiana abnegazione, spirito di sacrificio e impegno professionale.

La celebrazione rappresenta inoltre un importante momento di fede e di raccoglimento che la Polizia di Stato – consapevole dell’alto ruolo sociale ricoperto – tiene a condividere con l’intera cittadinanza nell’ambito territoriale in cui opera.

Tali sentimenti di fede trovano tangibile espressione nella preghiera del poliziotto, dedicata al Santo protettore, di cui si darà lettura nel corso della celebrazione eucaristica: “Oh! San Michele Arcangelo, nostro celeste Patrono, che hai vinto gli spiriti ribelli – nemici della Verità e della Giustizia – rendi forti e generosi, nella reverenza e nell’adesione alla Legge del Signore, quanti la Patria ha chiamato ad assicurare tra i suoi cittadini concordia, onestà e pace affinché – nel rispetto di ogni legge – sia alimentato lo spirito di umana fraternità. Per questo, imploriamo dal tuo Patrocinio rettitudine alle nostre menti, vigore ai nostri voleri, onestà agli affetti nostri, per la serenità delle nostre case, per la dignità della nostra terra! Amen”.

Come ogni anno – si legge nella nota stampa – la ricorrenza sarà arricchita dall’iniziativa del “Family day” finalizzata a favorire momenti di incontro e di condivisione,  nei luoghi e negli ambienti di lavoro, tra il personale della Polizia di Stato e i rispettivi congiunti.

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