Case della salute in Molise, una nuova struttura anche a Montenero di Bisaccia

Il governatore Paolo di Laura Frattura

Case della salute in Molise, una nuova struttura anche a Montenero di Bisaccia. Dopo l’apertura a Santa Croce di Magliano del primo degli innovativi centri polimbulatoriali, che assicurano la medicina sul territorio, prosegue con concretezza il lavoro di riorganizzazione del Servizio sanitario regionale con la prossima attivazione di quella del comune costiero. Ad annunciarlo il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, commissario ad acta per la sanità ed il consigliere regionale Cristiano Di Pietro.

“Con la Casa della salute anche a Montenero offriremo prestazioni specialistiche sanitarie per assicurare, ai nostri cittadini, la più completa presenza di servizi – spiega Frattura –. Con una novità che contraddistingue la nuova struttura: l’apertura di un reparto di degenza infermieristica (Udi) che consentirà un’assistenza sanitaria continuativa”.

“A Montenero di Bisaccia ci saranno 118, guardia medica, pediatria, cardiologia, urologia, oculistica, servizio vaccinazioni e certificazioni medico-legali, dermatologia, neurologia, gastroenterologia, endocrinologia, diabetologia, otorinolaringoiatria, radiologia, medicina dello sport, ambulatorio infermieristico, ginecologia e ostetricia, psichiatria, ortopedia, servizio di chirurgia ambulatoriale nonché punto prelievo, sportello informativo e di assistenza nonché Centro unico di prenotazione (CUP)”.

“Grazie al lavoro del presidente Frattura e alla maggiore attenzione data al sistema territoriale, viene garantita una più equa distribuzione dei servizi sanitari al cittadino che trova nei Distretti di base un vero e proprio punto di riferimento”, commenta il consigliere Cristiano Di Pietro.

“Con soddisfazione – aggiunge –, stiamo seguendo, unitamente all’amministrazione comunale, l’attivazione della nostra Casa della salute, un polo sanitario potenziato nella sua offerta grazie all’erogazione di prestazioni specialistiche e ambulatoriali. Una medicina prossima ai nostri cittadini e alle mutate esigenze del territorio”.

Exit mobile version