Con la pubblicazione della circolare Inps del 19 luglio 2017 arrivano finalmente le istruzioni ufficiali per poter inviare domanda di Dis Coll per eventi a decorrere dal 1° luglio 2017″. Lo precisa il Segretario della UILTemp Molise, Marco Amicone, che aggiunge: “Il Jobs Act autonomi ha reso strutturale il sussidio di disoccupazione per i collaboratori, compresi quella della Pubblica Amministrazione, a partire dal 1° luglio 2017 estendendolo anche ad assegnisti e dottori di ricerca titolari di borsa di studio. Potranno presentare domanda ed accedere alla Dis Coll 2017 queste nuove figure, purché che risultino iscritte in via esclusiva alla Gestione separata Inps e che non risultino titolari di partita Iva, oppure, nei casi in cui essa non produca alcun reddito (c.d. silente), va comunque preventivamente cessata, pena il rigetto della domanda”.
A copertura dei maggiori oneri, la circolare INPS precisa che è previsto un aumento dello 0,51%, aggiuntiva al 32,72% già dovuto alla Gestione separata, sull’aliquota contributiva. Con questa nota vengono anche definite le modifiche introdotte con la legge 22 maggio 2017 n° 81 che riscrivono parzialmente l’art, 15 del D.lgs. 22/2015 , con il quale la misura era stata introdotta in via sperimentale. I requisiti generici per l’accesso alla misura sono lo stato di disoccupazione e dichiarazione di immediata disponibilità (che può essere reso anche per il tramite della stessa domanda di Dis-Coll), l’ accredito contributivo di almeno tre mensilità nel periodo di osservazione che va dall’anno “civile” precedente l’evento di disoccupazione alla data dell’evento stesso. Come per il passato, la domanda va presentata entro 68 giorni dalla data di cessazione dell’attività lavorativa e per questa prima fase transitoria la il periodo dei 68 giorni decorre dalla data di pubblicazione della circolare Inps. L’indennità DIS-COLL è corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione accreditati nel periodo che va dal 1° gennaio dell’anno civile precedente l’evento di cessazione dal lavoro al predetto evento e comunque per un massimo di sei mesi. Per informazioni e presentazione delle domande gli uffici del Patronato ITAL UIL sono a disposizione degli utenti.
“L’estensione della Dis-Coll ad assegnisti e dottorandi con borsa di studio, rappresenta un successo per il mondo del precariato, anche universitario e che restituisce “dignità” alle categorie che hanno tenuto letteralmente in piedi la didattica e la ricerca negli ultimi anni nel panorama accademico nazionale. Rimangono però alcune criticità che la UIL aveva segnalato al Ministero del Lavoro ma che, malgrado le novità introdotte, non sono state considerate, impoverendo per alcuni aspetti la prestazione. Ad esempio, allo stato attuale, per la Dis-Coll non vige il principio dell’automaticità delle prestazioni, pertanto in presenza di contributi dovuti e non versati al lavoratore, non viene riconosciuta la prestazione, così come per la mancata previsione dell’accredito della contribuzione figurativa per i periodi di godimento dell’indennità”.
“Sicuramente questo riconoscimento, atteso da tempo, per quanto migliorabile, rappresenta un piccolo passo avanti a favore dei precari e di quelle categorie che fin ora erano rimaste fuori da ogni iniziativa di sostegno al reddito, ha proseguito il Segretario UILTemp, ma i problemi del precariato universitario e della Pubblica Amministrazione restano. L’auspicio è che il Ministero del Lavoro e l’INPS riescano a migliorare ulteriormente la misura, estendendola ai dottorandi senza borsa, ai borsisti di ricerca con borse post lauream, o ai beneficiari di borse di studio o assegni erogati da fondazioni ed enti privati.”
“Chissà se un domani, conclude Amicone, anche i possessori di partite IVA in difficoltà potranno vedersi riconosciuto un simile beneficio”.