“Come Commissario regionale del Molise – ha affermato Carlo Perrella – ho rappresentato le esigenze della nostra regione, gravemente in ritardo dal punto di vista infrastrutturale, del turismo e dello sviluppo, fattori che hanno determinato una condizione del mercato del lavoro veramente insostenibile, con una disoccupazione, in particolar modo quella giovanile, a livelli record che impedisce ogni concreta possibilità di ripresa per la nostra regione, sempre più mortificata da scelte politiche impopolari e infruttuose, tanto a livello nazionale quanto a livello regionale”.
La proposta di macroregione meridionale, liberamente ispirata al Collegio elettorale del Sud previsto per le elezioni del Parlamento Europeo, riguarda le regioni Molise, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata e Abruzzo, e si pone lo scopo di fare una sintesi delle potenzialità che questi territori possono esprimere per disegnare un modello di sviluppo economico e sociale forte per il rilancio del Sud.
“Il Sud deve finalmente assumere un ruolo da protagonista per lo sviluppo del Paese – ha concluso Carlo Perrella, commissario regionale MNS Molise – costruendo nuovi spazi per favorire investimenti industriali, infrastrutturali e occupazionali, e riteniamo che questo obiettivo possa essere raggiunto tramite la costituzione di una macroregione meridionale intesa come una svolta politica, sociale ed economica per l’intero Meridione. All’interno di questa “rivoluzione culturale” il Molise avrà finalmente un ruolo di primo rilievo per disegnare un vero progetto di rilancio che punti sulle grandi ricchezze del nostro territorio e per creare una sistema competitivo che riduca l’atavico gap con le altre regioni, in particolare quelle del Nord”.
Come primo passaggio in questo complesso e importante processo di riforma, il Movimento Nazionale per la Sovranità propone la costituzione di un Coordinamento delle Regioni del Sud, tavolo necessario per gettare le basi per la creazione della Macro Regione Meridionale intesa come nuovo soggetto istituzionale protagonista delle scelte politiche, economiche e di sviluppo del territori e del Paese.