“Un grande risultato che premia il Molise e in particolare la zona di Termoli a cominciare dal suo porto. E che premia il gioco di squadra”. Così si esprime Micaela Fanelli, segretario regionale PD Molise, sugli emendamenti al Decreto Mezzogiorno, che hanno consentito l’accesso del Basso Molise – e in particolare dell’area portuale di Termoli – ai benefici previsti dalle Zone Economiche Speciali.
Fanelli aveva sollevato la questione durante un’audizione in Commissione Bilancio al Senato con il Ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, cui lo scorso 4 luglio aveva partecipato in qualità di capo-delegazione ANCI al Comitato delle Regioni UE, mettendo di fatto in moto il meccanismo che ha portato poi all’inclusione effettiva del Molise. Al termine dell’audizione fu anche consegnato ai senatori un documento.
In quella sede Fanelli chiese, tra l’altro, una Zona economica speciale (ZES) in ogni regione meridionale; una governance che coinvolgesse direttamente le amministrazioni comunali e l’inclusione di zone al momento escluse, invitando poi tutti a mobilitarsi per le rispettive funzioni allo scopo di raggiungere il risultato.
“Un appello – commenta Fanelli – che è stato ampiamente accolto. E di questo siamo particolarmente orgogliosi, a dimostrazione che il gioco di squadra, nell’interesse del Molise e dei molisani, funziona. Bene quindi il lavoro di Roberto Ruta e della commissione bilancio in queste ore al lavoro. Che sia questa formulazione o quella ipotizzata dal Ministro De Vincenti, sentito oggi, e che fa riferimento ai sistemi portuali in modo più generico e quindi permettendo anche ai porti di Molise e Abruzzo di rientrare, non è importante. É un dato di formulazione tecnica. Quello che conta è che quando Governo, parlamentari e territorio lavorano di squadra si raggiungono i risultati per il Molise. Come segretario avevo stimolato la delegazione parlamentare che ha fatto la sua parte. Una chiara evidenza che separarci nuoce e giocare insieme fa fare gol”.