L’attrice napoletana, alla vigilia del referendum costituzionale, promise a chi avesse votato di ‘no’ di soddisfarli con una seduta di sesso orale. Detto, fatto.
Tour iniziato e già 400 persone accontentate, tanto da provocare dolori alla mascella alla Saulino, dicendosi “stanca di ripetere il gesto meccanicamente su tanti sconosciuti”.
Dopo l’ultima tappa del primo giro a Palermo, Paola Saulino riprenderà il suo tour da Foggia domani, mercoledì 1° febbraio 2017, mentre il giorno successivo l’attrice sarà nel capoluogo molisano. Le successive tappe sono: a Latina il 4, a Positano il 5, a Catanzaro l’11, il Salerno il 14, a Cagliari il 18, a Bodussò il 21, a Canniggione il 23 febbraio, a Perfugas il 24, Catania il 1 marzo e, a chiudere, a Bomarzo l’8 marzo, festa della donna.
L’iniziativa di Paola Saulino ha scatenato una polemica politica a Bomarzo, nel viterbese, dove si chiuderà il tour nel giorno della festa della donna. La consigliera comunale Marzia Arconi, come affermato su tusciaweb.eu, “offesa come donna, come mamma di tre bimbe che saranno donne, come cittadina di Bomarzo e non per ultimo come consigliere comunale” auspica “che l’amministrazione comunale di Bomarzo prenda con fermezza le distanze da tale evento vietandone lo svolgimento, e invito tutti coloro che condividono questo mio pensiero ad esprimere pubblicamente il proprio dissenso”.