Per celebrare la ricorrenza, quest’anno i due Centri di accoglienza dei migranti di Petacciato, “Le Dune” e “Al Colle”, gestiti rispettivamente dalla Cooperativa Sociale Senis Hospes e dalla Cooperativa Sociale Cosmo, hanno organizzato una manifestazione per coinvolgere i migranti e la popolazione.
Le due Cooperative e l’Amministrazione Comunale hanno voluto ricordare la Giornata attraverso alcuni gesti simbolici, ma significativi.
Dopo l’introduzione e la presentazione dell’evento da parte di Angelo Spadanuda e i saluti dell’Assessore Franceschini, hanno preso la parola il Direttore del Centro “Le Dune”, Giovanni Maurizio e il Presidente della Cooperativa Cosmo, Mauro Natalini che hanno ulteriormente chiarito le ragioni della manifestazione.
Il momento più suggestivo è stato certamente quello dedicato alla preghiera. Una preghiera comune (cristiani e musulmani) in memoria di tutti quei migranti che non sono riusciti a coronare il loro sogno di approdare in un altro paese alla ricerca di un futuro migliore. Una preghiera in suffragio per tutti quegli uomini, quelle donne e quei bambini che sono morti nel loro viaggio di speranza, ma anche di conforto per chi è rimasto.
È stato questo il modo, semplice ma essenziale con cui Petacciato ha voluto ricordare le tante persone “vittime della speranza”, come nelle recenti tragedie nel mediterraneo che hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica la drammaticità di questi viaggi.
A dare il significato profondo al gesto sono state le parole di Don Matteo Moccia, che portando i saluti di tutta la comunità parrocchiale di Petacciato e del parroco Don Gianfranco Mastroberardino, impossibilitato a presenziare alla cerimonia, ha commosso tutti i presenti ricordando, tra l’altro, che anche Gesù fu costretto a lasciare la propria terra e fu profugo in Egitto con la sua famiglia.
Sono seguite poi la preghiera di Nelson, un cristiano della Nigeria e quelle dell’Imam Abdulwali e di Bashir, provenienti dalla Somanlia e, infine, il richiamo alla preghiera del muezzin recitato da Ali Arshad, pakistano.
Dopo la preghiera hanno raccontato le loro brevi testimonianze di richiedenti asilo, Samuel (nigeriano), Arslan (pakistano) e Mir (afgano), mentre Rosanna Budelli, volontaria di Petacciato, ha fatto partecipi tutti i presenti dell’edificante esperienza di volontariato presso il Centro Le Dune, confermando l’espressione secondo cui “c’è più gioia nel dare che nel ricevere”.
Prima di dare avvio alla fiaccolata la Presidente dell’Azione Cattolica, Silvia Ciaralla, ha dato lettura del Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata del Migrante e del Rifugiato 2016.
Il corteo si è snodato lungo la via principale del centro adriatico al suono dei tamburi e dei bongos messi a disposizione dalla scuola media di Petacciato e sotto lo sguardo vigile dei volontari dell’Associazione Protezione Civile onlus, che si sono messi a disposizione per prevenire o intervenire in caso di bisogno.
Infine, un ragazzo maliano, Sawanè Abdoulaye, ha recitato una preghiera di Santa Madre Teresa di Calcutta che terminava con queste parole: “Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli, che in tutto il mondo vivono e muoiono poveri e affamati. Dà loro oggi, usando le nostre mani, il loro pane quotidiano, e dà loro, per mezzo del nostro amore comprensivo, pace e gioia”.
La serata è terminata con un ristoro preparato dalle associazioni di Petacciato e una festa multietnica.