Un po’ di storia: Le prime chiese battiste in Italia si formarono nella seconda metà del 1800 grazie al lavoro di missionari inglesi e americani. Agli inizi del 1900, un abitante di Macchia Valfortore, Nicola Menichelli, soprannominato Colillo, emigrò per lavoro in America. Lì accettò l’Evangelo e, tornato nel suo paese, iniziò la sua testimonianza di fede. Poco dopo a lui si unì un amico di nome Francesco Di Iusto. Il grande desiderio di Colillo era di formare una chiesa nel suo paese, e, periodicamente, un colportore e il pastore valdese di Campobasso si recavano a Macchia a fargli visita. La forte testimonianza di Colillo portò alcune persone ad avvicinarsi all’Evangelo.
La sera del 14 dicembre 1913 il colportore, Pasquale Alterio giunse a Macchia portando con sé un carico di Bibbie. Colillo ne approfittò per riunire i suoi amici in casa di Michele Mancini (luogo dove è stato eretto l’attuale luogo di culto). In questa occasione per la prima volta venne predicata pubblicamente la Parola di Dio. Intanto, nel 1914, a Ripabottoni, paesino distante pochi chilometri, venne fondata ufficialmente la Chiesa Cristiana Evangelica Battista che da subito prese contatti con il gruppetto di Macchia. Le due comunità, insieme, decisero di ritrovarsi a Macchia il 10 Ottobre 1915 per l’amministrazione dei primi battesimi per immersione. In quel giorno fu ufficialmente organizzata la Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Macchia Valfortore.