Pallacanestro serie A1, la Magnolia Campobasso sconfitta anche nel secondo test amichevole a Venezia

UMANA REYER VENEZIA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 69-40 (18-13, 34-27; 49-32)

VENEZIA: Logoh 3, Berkani, Smalls 16, Villa M. 8, Nicolodi, Pan 2, Stankovic 8, Miccoli 8, Fassina 6, Santucci 7, Franchini 2, Kuier 9. All.: Mazzon.

CAMPOBASSO: Giacchetti, Zięmborska, Kacerik 6, Moscarella 7, Trimboli 1, Morrison 3, Cerè, Bocchetti, Scalia 6, Kunaiyi 15, Madera, Grande 2, Meldere. All.: Sabatelli.

 

La fatica dei due test nell’arco di ventiquattro ore per una squadra che, solo da qualche giorno, sta lavorando con un po’ tutti gli effettivi (con la sola Quiñonez ancora a parte). La Molisana Magnolia Campobasso cede nettamente anche nel secondo test al Taliercio in casa della tricolore Umana Reyer Venezia, stavolta di 29 con un match che le rossoblù tengono in piedi sino all’intervallo, salvo scollarsi tra terzo e quarto periodo in cui subiscono 35 punti, mettendone a segno solo tredici, di cui appena cinque nel terzo quarto.

CIFRE INDIGESTE Al termine, il tabellino racconta della sola Kunaiyi in doppia cifra con quindici punti con le rossoblù che pagano percentuali deficitarie nel tiro da due (10/34), tengono a rimbalzo, facendo anche meglio nel computo delle seconde opportunità, ma recuperano solo sette palloni, perdendone invece quattordici e subiscono anche ben cinque stoppate.

PAROLA DI COACH Al termine, così, nell’analisi di coach Mimmo Sabatelli sotto osservazione finiscono diversi aspetti: «Eravamo consapevoli che, nell’attuale condizione, avremmo pagato e non poco un back to back, ma probabilmente non con questo scarto. C’è stato qualche problema in più tra terzo e quarto periodo perché, sino all’intervallo lungo, sostanzialmente siamo rimasti in partita. Alla fine c’è stato spazio anche per le junior per quello che comunque è stato uno scrimmage differente dal precedente».

Un test che ha fornito ampio materiale in prospettiva per i #fioridacciaio che – nel loro precampionato – avranno ora, unicamente, la sfida di domenica 22 a Civitanova Marche contro il Faenza.

«Questo doppio confronto contro le campionesse d’Italia in carica, formazione che ha lavorato compiutamente assieme durante quest’estate e al vertice del nostro movimento, ci ha fatto ben intendere gli aspetti da perseguire per alzare l’asticella. Sappiamo su cosa c’è da lavorare ed ora così la testa deve andare necessariamente in palestra».

Dove, però, di positivo ci si porterà «la voglia delle ragazze di ben impegnarsi sugli aspetti su cui si è lavorato sia in attacco che in difesa. In quel frangente hanno dato il massimo, contro una squadra che ha lavorato pienamente assieme durante tutta l’estate a fronte del nostro percorso un po’ frastagliato, da cui, con certezza, andrà limitato l’uscire fuori dalla traccia che abbiamo pagato, soprattutto qui, in tante circostanze».

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