Il Segretario Regionale di UilPoste Molise, Aniello Pascarelli, esprime profonda preoccupazione di fronte all’annuncio del Governo riguardante la possibile dismissione di quote societarie di Poste Italiane. Un’operazione che, se attuata, comporterebbe la perdita del controllo pubblico, aprendo la strada a rischi finanziari e sociali significativi, soprattutto per la regione molisana.
Attualmente, lo Stato detiene la maggioranza delle azioni di Poste Italiane con il 64%, ma l’annunciata dismissione potrebbe portare questa quota sotto il 51%, seguendo quanto avvenuto nel 2015 con la vendita di una parte del pacchetto azionario. Ristrutturazioni in merito alle quali Pascarelli sottolinea le potenziali ripercussioni che si avrebbero sull’occupazione e sui servizi offerti dalla compagnia nella regione. Ciò potrebbe, infatti, comportare la perdita di posti di lavoro e la riduzione delle prestazioni offerte agli abitanti del Molise, con conseguenze negative sulla qualità della vita e sull’economia locale.
Inoltre, la possibile vendita delle quote azionarie solleva dubbi anche sulla gestione dei dati personali dei risparmiatori molisani, così come sul futuro orientamento della compagnia. UilPoste Molise teme, infatti, che investitori privati possano privilegiare il profitto a scapito della sicurezza e del benessere dei lavoratori e dei cittadini molisani.
Di fronte a queste preoccupazioni, la UilPoste Molise chiede così il coinvolgimento della cittadinanza, dei rappresentanti di categoria, dei parlamentari e di tutte le istituzioni regionali affinché Poste Italiane rimanga un punto di riferimento stabile e al servizio della popolazione molisana.