Domenico Rotondi
Nei giorni scorsi si è tenuta a Bojano, presso l’affascinante Palazzo Colagrossi, la seconda edizione dell’evento culturale ‘Le Vie dei Pellegrini’, organizzato e promosso dall’associazione “La Via Micaelica Molisana”, presieduta dalla storica Mariantonietta Romano.
Le tre giornate di studio della manifestazione sono state impreziosite da qualificati studiosi e ricercatori universitari, nonché da numerosi appassionati provenienti anche dalle regioni vicine. Gli organizzatori hanno tratteggiato, con passione e rigore scientifico, la centralità storica e geografica del Molise attraverso lo studio dei cammini spirituali svillupatisi, nel periodo medievale, verso i luoghi della religiosità popolare. Un modo per mettere in luce la straordinaria rete di conventi, monasteri, stazioni di posta, tuttora esistenti nell’antica terra sannita, anche in considerazione delle straordinarie radici antropologiche legate alle tradizioni molisane.
Nel tempo, lungo questi percorsi sono cresciuti i caratteristici borghi appenninici, ricchi di botteghe artigiane ed officine secondo il modello mercantile dell’Italia rinascimentale. In effetti, gli studiosi hanno voluto ripercorrere l’elemento storiografico che, partendo dall’originale intelaiatura tratturale preromana, ha plasmato, nei corso dei secoli, l’identità cristiana della terra molisana attraverso il passaggio dei pellegrini.
A tal riguardo, particolarmente interessante si è rivelata l’epigrafe sulle mura dell’antica Saepinum, riportata ed evidenziata dalla giornalista Mina Capussi in “Regio Tratturo Pescasseroli Candela”. Epigrafe nella quale i prefetti Basseo Rufo e Macrinio Vindice diffidavano i magistrati di Sepino e Bojano a non commettere abusi nei confronti di coloro che, con le greggi, erano tenuti a passare per le città in ordine ai controlli fiscali. Il pregevole programma dei lavori è stato messo in piedi anche grazie alla collaborazione fattiva di diverse associazioni territoriali, fra cui Matese Mountain Bike, Ver Sacrum Bojano, Rodolfo De Moulins Conte di Bojano, Associazione Falco, Cai di Bojano, Matese Outdoor, Emi Italia, Centro Studi Agorà – Un Mondo di Italiani Molise Noblesse, Effervescienze e Sepino nel Cuore.
Si è trattato, perciò, di un evento significativo, capace di stimolare ulteriormente ogni azione di ricerca qualificata in Molise.