“Abbiamo partecipato con grande interesse al dibattito organizzato ieri dall’Amministrazione di Isernia sui problemi della nostra sanità. E vorremmo sottolineare un concetto, espresso anche dal sindaco Piero Castrataro, che potrebbe fare la differenza da qui ai prossimi mesi: ora come non mai, è necessaria la mobilitazione di tutti, dalle istituzioni ai privati cittadini – ha i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco e Vittorio Nola, su incontro Sanità pubblica tenuto a Isernia – Quattro anni di un pessimo governo regionale ci hanno gettati in un precipizio, che appare impossibile risalire: i tanti reparti chiusi, i servizi di emergenza-urgenza ridotti all’osso, l’assistenza domiciliare bruscamente interrotta, il centro Covid mai realizzato, la cronica carenza di personale”.
“L’unica certezza – proseguono Greco e Nola – è che, alla costante riduzione dei servizi sanitari offerti dalle strutture pubbliche, è seguito un proporzionale aumento degli incassi per i privati. Il disegno, è evidente, viene da lontano. Per questo è importante che i cittadini non si lascino ammaliare dalle sirene di chi ha già governato – e male – il Molise e la sua sanità”.
“È altrettanto urgente, però, che la battaglia per il diritto alla salute sia combattuta da tutti. Sarebbe ripetitivo ricordare tutti gli obiettivi falliti dal Direttore generale di Asrem, Oreste Florenzano. Abbiamo più volte chiesto alla Conferenza dei sindaci di affiancarci nella richiesta di mandarlo finalmente a casa – continua la nota – C’è bisogno che tutti i sindaci scendano in campo, senza “assenze ingiustificate”, e si facciano sentire, anche con azioni forti, fuori a via Genova. Alla guida della Regione c’è una persona che rifiuta ogni forma di confronto. Che davanti allo sfacelo di una sanità che cade a pezzi, continua a sostenere di aver ottenuto buoni risultati. Ma l’intero centrodestra è corresponsabile di questa drammatica situazione, non avendo mosso un dito contro il governatore-commissario. Ne è una dimostrazione il fatto che, ancora una volta, hanno disertato l’incontro di Isernia. C’è anche bisogno di uno scatto d’orgoglio dell’intero popolo molisano, che non può rassegnarsi all’estinzione. Senza sanità, pubblica e di qualità, non c’è futuro. E il Molise merita un altro destino. Ci auguriamo allora che si organizzino altri momenti come questo in tanti altri comuni della regione. E che, di volta in volta, ci sia sempre più gente pronta a far valere i propri diritti”.