Il 12 maggio 2022 è nata l’Associazione “Foreste di montagna dell’Appenino Centrale”, dalla volontà di 6 comuni molisani, un ente ecclesiastico, due aziende locali, una società cooperativa e 5 proprietari privati.
Era il 22/04/2020 quando il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali pubblicava il “Bando di selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali”, all’interno del Sottopiano 3 del Piano Operativo Agricoltura – FSC 2014-2020 “Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali”, il cui obiettivo era promuovere la creazione di nuove strutture associate o consortili per la gestione delle proprietà silvo-pastorali (pubbliche, private e collettive), al fine di contrastare il frazionamento delle proprietà stesse, incrementare la pianificazione, valorizzare le vocazioni produttive, ambientali e sociali locali e sostenere lo sviluppo ed il rafforzamento delle reti di imprese. Da quel momento partiva in Molise un lungo e proficuo lavoro di coordinamento tra enti pubblici, enti privati e privati cittadini, in qualità di soggetti proprietari o gestori di superfici silvopastorali, al fine di avviare una pianificazione condivisa delle proprietà, con l’obiettivo di favorire una efficace politica di gestione responsabile e sostenibile delle risorse forestali del territorio.
L’11 febbraio 2021 veniva quindi candidata, in risposta al bando, una proposta progettuale che coinvolgeva ben 9 comuni delle aree montane interne del Molise e 9 privati, coordinati dalla Soc. Coop. ETICAE – Stewardship in Action. Tale proposta prevedeva la costituzione di una forma associativa il cui scopo era la promozione e il coordinamento sul territorio coinvolto di buone pratiche e indirizzi selvicolturali volti alla gestione efficiente, responsabile e sostenibile delle risorse forestali di montagna dell’Appennino Centrale, la riqualificazione ambientale, la valorizzazione dei servizi ecosistemici forniti, la creazione di un sistema produttivo innovativo che potesse far ripartire una filiera forestale, nonché l’ottenimento delle certificazioni ambientali di gestione responsabile delle risorse forestali e dei servizi ecosistemici, rispondendo così anche alle necessità lavorative del tessuto sociale, contrastando l’abbandono di pratiche selvicolturali e la perdita di suolo fertile e/o produttivo.
A dare forza al progetto la numerosità e varietà di soggetti aderenti, che hanno permesso di contestualizzare e formulare una concreta idea di pianificazione e condivisione, considerando gli interventi previsti dal progetto: una gestione orientata alla valorizzazione del patrimonio boschivo, anche in termini di produzione di beni e servizi e in termini di risorsa paesaggistica, permetterà lo sviluppo di filiere locali in differenti contesti sociali, valido motivo per le comunità di continuare a vivere i luoghi di appartenenza, di custodirli e potenzialmente di attivare nuovi modelli di turismo.
Gli sforzi vengono premiati il 14/02/2022 con il Decreto di concessione del contributo pubblico di finanziamento alla costituenda “Associazione Foreste di Montagna dell’Appennino Centrale” di €33.480,00 per le attività di animazione territoriale per la promozione della gestione sostenibile e la valorizzazione delle risorse silvo-pastorali di proprietà privata, pubblica e collettiva, e di €149.500,00 per la costituzione e prima gestione della forma associativa con relativa redazione di un piano pluriennale che favorisse una gestione attiva e sostenibile del patrimonio fondiario e lo sviluppo di filiere produttive ad essa legate. Per un totale di €182.980,00. Da quel momento il partenariato si è attivato per portare a termine la costituzione della forma associativa presentata nella proposta progettuale e destinataria del finanziamento.
Arriviamo così al 12/05/2022, quando nella Residenza Municipale del Comune di Agnone, decretata anche sede legale della nascente associazione, si sono riuniti i comuni ed i privati soci fondatori dell’Associazione Foreste di Montagna dell’Appennino Centrale: Comune di Agnone, Comune di Castel del Giudice, Comune di Castelpetroso, Comune di Castelpizzuto, Comune di Macchia d’Isernia, Comune di Pescolanciano, Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Isernia – Venafro, Soc. Coop. ETICAE – Stewardship in Action, Ingegneri Sammartino srl, Lamel Legno srl, Umberto Sammartino, Fausto Ricci, Angelo Zappitelli, Gianfranco Zappitelli e Andrea Di Girolamo.
I costituenti, in sede di assemblea, hanno eletto quali membri del Consiglio Direttivo per i primi due anni: il Sindaco di Agnone, Daniele Saia, Presidente; la Sindaca di Castelpizzuto, Carla Caranci, Vicepresidente; la rappresentante di ETICAE – Stewardship in Action, Caterina Palombo,segretariatesoriere; il legale rappresentante dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero e della Diocesi di Isernia-Venafro, Maria Gabriella Buondonno, insieme a Fausto Ricci, consiglieri.
La missione dell’Associazione sarà dotare i soci, proprietari e/o gestori forestali, di assistenza tecnica, consulenza e strumenti utili, al fine di implementare la pianificazione forestale esistente con buone pratiche di selvicoltura sostenibile, certificazioni forestali e valorizzazione dei servizi ecosistemici, e garantire così la conservazione del patrimonio boschivo e degli ecosistemi ad ess annessi per le generazioni future. Obiettivi condivisi pienamente con le linee d’indirizzo del Testo Unico in materia di Foreste e Filiere Forestali (TUFF) e della recente Strategia Forestale Nazionale (SFN), oltre che con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Infine, avendo tra le principali finalità quella di condividere, con attività di animazione territoriale, la gestione sostenibile e la valorizzazione delle risorse silvo-pastorali, l’Associazione si impegnerà attivamente nella partecipazione a progetti a finanziamento pubblico e/o privato, in materia di sviluppo forestale e rurale e di sostenibilità, e nell’ampliare la compagine associativa al fine di aumentare la propria rappresentatività e di estendere quanto più possibile una politica di gestione responsabile e sostenibile delle risorse forestali del territorio in Appennino Centrale.