“È attraverso la memoria che si mantiene vivo uno spaccato di storia che non deve essere dimenticato affinché determinate circostanze non si ripetano”. È il messaggio dell’assessore alla Cultura del Comune di Termoli, Michele Barile, in occasione del ricordo delle vittime della Shoah.
Una macchia indelebile che torna periodica e si amplifica il 27 gennaio di ogni anno in occasione della “Giornata della Memoria” istituita nel 2000 per ricordare quel che avvenne.
“Nessuno può impedire il rispetto dei diritti umani – ha continuato l’assessore Barile – come possibile è nostra intenzione organizzare delle iniziative che riescano a coinvolgere tutte le scuole che fanno già tanto per sottolineare gli innumerevoli errori compiuti con il libero esercizio della forza. Agli studenti rivolgiamo oggi la nostra massima attenzione in quanto, proprio loro, sono i depositari di quel che gli istituti scolastici riescono ad evidenziare organizzando eventi che, in qualche modo, portano a riflettere e a ricordare tutte le vittime dell’olocausto. Quel che resta dei campi di concentramento dimostra in modo inconfutabile la crudeltà nazista dettata dalla rabbia del pregiudizio. Qualcuno sostiene che l’olocausto è stato il fallimento dell’umanità, per questo tutti insieme dobbiamo prodigarci per diffondere una nuova mentalità basata sul rispetto reciproco”.