Racket, usura e droga: il Molise si conferma zona ad elevato rischio infiltrazioni. Lo dimostrano le recenti operazioni portate avanti con determinazione dalle forze dell’ordine come si evidenzia anche nell’ultima operazione “Piazza pulita tre” coordinata dal dottor Nicola D’Angelo, della Procura Distrettuale Antimafia di Campobasso e portata avanti dai carabinieri e dalla guardia di finanza che ha portato all’arresto di tre appartenenti al clan camorristico campano Sautto-Ciccarelli. I tre sono ritenuti dagli inquirenti responsabili dei reati di estorsione aggravata dal “metodo mafioso” con l’uso di armi e di spaccio di cocaina.
La Confesercenti di Campobasso sente di dover rivolgere convintamente un plauso alla procura e alle forze dell’ordine che in questi ultimi anni hanno intensificato l’azione di contrasto al crimine organizzato che tenta di mettere radici sul nostro territorio.
“Queste azioni investigative – dichiara il presidente di Confesercenti di Campobasso, Pasquale Oriente – servono anche a dare maggiore coraggio a cittadini e imprenditori a denunciare qualsiasi episodio di presunta illegalità, specie in presenza di questa pandemia che ha reso più fragile il tessuto economico regionale. Le organizzazioni criminali – ricorda Oriente – sono un pericolo reale che non va sottovalutato. Proprio mentre a Bojano si stava consolidando un insediamento mafioso pericoloso in Puglia, a ridosso dell’area del Basso Molise venivano, a scopo intimidatorio, fatti scoppiare alcuni ordini esplosivi. E proprio nell’area costiera molisani si sono verificati diversi episodi intimidatori a scopo estorsivo. E’ compito di tutti tenere alta la guardia ecco perché la collaborazione tra cittadini e forse dell’ordine è essenziale per evitare che la criminalità organizzata campana e pugliese arrivi ad aggredire i nostri settori economici e riducendo le libertà dei cittadini e degli imprenditori”.