Salvini a Campobasso, non solo balconi di protesta ma muri imbrattati di insulti. Immediata la rimozione
A dare il benvenuto al ministro Salvini non sono stati solo gli striscioni di protesta esposti su circa 200 balconi della città, ma anche una serie di insulti comparsi direttamente sui muri.
In rosso, le scritte anti-Salvini sono apparese nei pressi del terminal e in via Vico, ovvero sul percorso che il ministro dell’Interno dovrà compiere per recarsi al Centrum Palace, dove è atteso per il comizio alle 21,30 di questa sera.
Alle prime ore del mattino in tanti sono stati quelli che hanno potuto notare una scritta enorme anche sul muro di ingresso della sede dell’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale e la pesca, a pochi metri dall’albergo che ospiterà il vicepremier.
In poco meno di un’ora, però, il tutto è stato rimosso con della vernice grigia. Sul posto è, infatti, intervenuta la Digos. La medesima vernice non è stata utilizzata soltanto per nascondere le scritte contro il ministro dell’Interno, bensì per oscurare anche quelle realizzate nei pressi del Terminal, a sostegno dello stesso Salvini.
Lo stesso vicepremier solo ieri, dal suo profilo Facebook, postando la notizia relativa alla manifestazione organizzata in occassione del suo arrivo a Campobasso aveva commentato: “Confesso, alcuni striscioni contro mi divertono. Basta che non ci siano insulti o minacce di morte, basta che non ci sia violenza, tutto il resto fa parte della Democrazia”. E chissà se Salvini avrà cambiato idea dopo gli insulti delle ultime ore.