Pizzimenti, dopo numerosissime tappe in tutto lo Stivale, lunedì 5 giugno alle 12, sarà nell’aula magna dell’Università degli Studi del Molise.
Dunque, chiunque vorrà vedere da vicino e fotografare un frammento di Luna, non dovrà più andare negli Stati Uniti dove sono conservati i campioni di suolo lunare riportati sulla Terra dalle missioni Apollo fra il 1969 e il 1972: uno di questi frammenti di roccia sarà a Campobasso in occasione di una conferenza scientifica e divulgativa dedicata al tema dell’esplorazione e dell’avventura.
La roccia è stata concessa in prestito dalla Nasa a Luigi Pizzimenti, storico del Programma Apollo, accreditato presso il Lunar Sample Laboratory Facility nel quale sono custodite le rocce lunari Apollo. Pizzimenti è anche l’autore del libro: Progetto Apollo “Il sogno più grande dell’uomo”, la storia del programma lunare vista dai protagonisti, con interviste aneddoti e curiosità mai raccontate.
La roccia che il 5 giugno sarà a Campobasso ha un valore inestimabile, perché oggi non c’è nessuno in grado di andare a prenderne delle altre: il costo delle missioni Apollo fu di circa 170 miliardi di dollari di oggi e portarono sulla Terra 382 chilogrammi di campioni lunari.
Durante gli appuntamenti come quello in programma nel capoluogo, è possibile conoscere la storia geologica di questa roccia antichissima, grazie anche alla scheda tecnica della Nasa, che rievoca la formazione della Terra e della Luna. È possibile, inoltre, rivivere, con foto e riprese video rare e restaurate, l’avventura e il viaggio che l’hanno portata sulla terra.
Sarà possibile osservarla da vicino e fotografarla. Insomma, chi vuole un selfie davvero spaziale, non può certo rinunciare a questo momento.
Avere nella propria città un grande campione di roccia lunare delle missioni Apollo non capita poi tanto spesso.