MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
“Io non ho bisogno di stima o di gloria. Ho bisogno di amore, di entusiasmo, di fuoco, di vita” con un’interpretazione “straordinaria”, giudicata tale dai critici cinematografici, il giovane attore di origini molisane, Elio Germano, fa rivivere il poeta Giacomo Leopardi nel film ‘Il giovane favoloso’ di Mario Martone. Un Leopardi, quello di Elio Germano, che ha lasciato senza fiato i critici ed il grande pubblico tanto che l’attore rientra nella cinquina dei finalisti sia per il noto premio David di Donatello 2014-2015, alla sua 59esima edizione, che per l’antico e prestigioso premio Nastro d’Argento 2015, alla sua 69esima edizione.
Una preparazione profonda che ha poi portato i risultati sperati e meritati: Elio Germano è candidato per entrambi i premi come ‘Miglior attore protagonista’ per la sezione dei film italiani. Non solo un recitare degnamente il ruolo del poeta di Recanati, ma un vero e proprio calarsi nelle emozioni, dormendo sul letto di Leopardi e trascorrendo ore ed ore nella biblioteca tanto nota per “lo studio matto e disperatissimo”.
“Straordinaria interpretazione” è stata riconosciuta ad Elio Germano dai giornalisti cinematografici del Sngci – sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani – che incoronano ‘Il giovane favoloso’ come il film dell’anno 2015. Per il premio Nastri d’Argento, il 29 maggio, al MAXXI di Roma ci sarà l’annuncio delle cinquine finaliste, tra cui il film di Martone, per poi avere la premiazione a luglio a Taormina.
Riconoscimenti che si aggiungono ad una carriera già costellata di successi per il giovane e pluripremiato Elio Germano. È nel suo percorso che si rispecchiano e s’inorgoglisce il Molise con il quale l’attore ha uno stretto legame, in particolare con Duronia, paese dei suoi genitori. Le sue origini approdano nella nostra regione che tifa per il candidato ‘miglior attore protagonista’ dell’anno.