Alzare il sipario su un tema di cui troppo poco spesso si parla. È questo l’obiettivo della due giorni dedicata alla Dislessia, promossa dal Comune di Campobasso, assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità, unitamente all’assessorato allo Sport, e curato dall’Associazione Culturale ‘Campobasso Live’ e dal Centro per l’Apprendimento ‘Il Gemello di Einstein’.
Quattro gli eventi che si terranno a Campobasso, in occasione della Settimana Nazionale della Dislessia e che coinvolgeranno, soprattutto, il mondo della scuola, che avrà la possibilità di incontrare l’attore e “grande dislessico”, come lui stesso ama definirsi, Francesco Riva, il quale, nel capoluogo, presenterà sia il libro ‘Il pesce che scese dall’albero’, sia lo spettacolo ‘DiSlessiA…Dove Sei Albert’.
Dopo l’incontro nella scuola ‘Colozza’, alle 18 di venerdì 6 ottobre, Francesco Riva presenterà il volume nella Sala Consiliare del Comune di Campobasso.
Cosa simile avverrà anche sabato 7 ottobre, quando l’attore si esibirà all’Auditorium dell’’Igino Petrone’ di Campobasso la mattina per le scolaresche, mentre la sera ripeterà lo spettacolo alle 19 per tutti coloro che vorranno essere presenti. Per quest’ultimo appuntamento i biglietti gratuiti devono essere prenotati ai numeri 3883437224 o 3894724940 – 3899308738 o 3661856055.
Il progetto e le relative iniziative in programma sono state illustrate questa mattina, martedì 3 ottobre, nella Sala Mancini del Municipio dagli assessori Emma de Capoa e Maria Rubino.
“Si tratta di un progetto – le parole della Rubino – che vuole porre l’attenzione su una tematica delicata di cui è necessario parlare, perché molto spesso la dislessia non è solo difficile da riconoscere, ma le famiglie la vivono ancora come un grande problema da superare”.
L’evento servirà, infatti, anche andare oltre i luoghi comuni e testimoniare come i dislessici abbiano semplicemente bisogno di un metodo differente di studio, ma soprattutto servirà a scoprire come grandi nomi nell’ambito sportivo, ma anche artistico e culturale siano stati dislessici. Inoltre, nel corso dell’iniziativa alcuni ragazzi diverranno testimoni di come si possa essere dislessici ed eccellere nello sport, nella musica o magari nelle arti figurative.
“Capiremo come – ha detto ancora la Rubino – lo sport possa aiutare questi ragazzi a trovare quella giusta serenità necessaria a raggiungere importantitraguardi”.
“Con questo progetto – sono state, invece, le parole della de Capoa – abbiamo abbracciato la Legge 170 entrata in vigore l’8 ottobre del 2010 sulle ‘Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico’. Il testo definisce la dislessia, la disgrafia, la discalculia e la disortografia come disturbi specifici dell’apprendimento, i quali richiedono una diagnosi specialistica da parte del servizio sanitario e una riabilitazione che, in sostanza, consiste nell’adottare delle strategie differenti rispetto a quelle usate comunemente, strategie che devono assicurare l’inclusione e il successo scolastico e lavorativo per i ragazzi Dsa. Tuttavia – ha tenuto a precisare la de Capoa – a sette anni dall’approvazione della legge che, ha sancito per la prima volta in Italia, il diritto delle Pari Opportunità nell’istruzione dei Dsa, la strada per il riconoscimento dei diritti è ancora lunga. Per questo – ha poi concluso – abbiamo voluto promuovere questi eventi, proprio per comprendere meglio le difficoltà dei Dsa, il loro modo di apprendere che è sì differente, ma non per questo meno creativo”.
Da parte dell’assessore un ringraziamento a tutte le scuole che prenderanno parte all’iniziativa e un ringraziamento a tutti i dirigenti scolastici sempre pronti a collaborare per il bene degli allievi.
Presente alla conferenza stampa anche la Dirigente Scolastica dell’Istituto ‘Colozza’, Angelica Tirone. E proprio il coro della ‘Colozza’, diretto dalla professoressa Consiglio, si esibirà nel corso dell’iniziativa.
Il progetto del coro della scuola di via Normanno include, infatti, proprio ragazzi con Dsa e Bes, perché, come ha ricordato la Consiglio “attraverso l’inclusività della musica i ragazzi riescono a sviluppare importanti capacità”.
È stata, poi Francesca Lembo, de ‘Il Gemello di Einstein’ a introdurre la storia dell’attore Francesco Riva che a sette anni ha scoperto la sua dislessia e ha vissuto gli anni delle scuole elementari come un calvario. “Le maestre non erano preparate e io mi sentivo stupido”, ha raccontato, infatti, Riva in diverse interviste.
Poi però l’incontro con una docente ha cambiato il corso della sua vita, permettendogli di superare un ostacolo ch egli sembrava insuperabile. “È stato così – ha raccontato la Lembo – che Riva si è addirittura riuscito a diplomare al Liceo linguistico e inseguire il sogno di divenire attore. Un sogno realizzato e una professione che gli ha consentito di raccontare la sua storia, prima in uno spettacolo teatrale e subito dopo in un libro”.
Una storia che, grazie a questo progetto, potranno conoscere anche gli studenti di Campobasso, recependone il messaggio coinvolgente che si fonda sulla valorizzazione delle differenze.