Di nuovo il Molise viene cancellato dai media nazionali. Dopo la gaffe de ‘La Repubblica’ e quella di Tg5 che hanno pensato bene di spostare il piccolo paese di Baranello, epicentro del sisma dello scorso 16 gennaio, in provincia di Benevento, è accaduto di nuovo. Alle Iene, il programma andato in onda ieri sera, domenica 31 gennaio, su Italia 1 e dove già spesso il Molise è stato ‘tristemente’ protagonista, in occasione del Family Day viene intervistato il vescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini che improvvisamente diviene vescovo di Chieti.
Una svista che non fa onore alla trasmissione e al bravissimo Enrico Lucci. Un errore che tra l’altro sta facendo offendere non poco i campobassani che si sentono ormai irrimediabilmente traditi e dimenticati dall’informazione nazionale.
Mentre il ‘sottopancia’ sbagliato identifica in modo erroneo Bregantini, il tema sul quale il vescovo si confronta con il giornalista delle Iene è la possibilità dell’esistenza di famiglie fondate sull’unione di persone dello stesso sesso.
Sollecitato da Lucci, il vescovo apre alle “unioni civili tra omosessuali”, che però non possono considerarsi una famiglia. Si tratta di una questione sulla quale Bregantini non ha dubbi, perché la natura è fatta da “uomini e donne”.
Unica forma di biodiversità riconosciuta dal metropolita resta quella delle api, mentre sorridendo ricorda come l’uovo con il quale è stato riempito il panino che ha tra le mani e che mangia dinanzi alle telecamere è “stato fatto da una gallina e non potrà mai essere generato da un gallo”.