Di seguito tutti i suggerimenti da tenere presenti.
Conservate sempre lo scontrino: i capi in saldo si possono sostituire, se il prodotto acquistato è danneggiato o non conforme. In base al Decreto Legislativo numero 24 del 2002 il negoziante è, infatti, obbligato a sostituire l’articolo difettoso, anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Per quanto riguarda il difetto di conformità il consumatore può denunciarlo al venditore entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto.
Attenzione ai fondi di magazzino: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino di anni e stagioni precedenti. Alla larga quindi da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. Diffidate anche di quei negozi che, a fine stagione hanno, per ogni tipo di prodotto, il completo assortimento di taglie e colori.
Girare e confrontare: non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. In questo modo eviterete di mangiarvi le mani in caso di prezzi più bassi. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
Lista degli acquisti: cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio, in modo da essere meno influenzabili dal negoziante. In questo modo ridurrete il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari acquistate anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
Occhio ai super sconti: se l’esercizio pratica sconti superiori al 50%, spesso nasconde merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto. È un fenomeno “a rischio” soprattutto i primi e gli ultimi giorni di saldo.
Fiducia: servitevi presso negozi di cui vi fidate o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
Negozi e vetrine: Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere, inoltre, esposto “in modo chiaro e ben leggibile” (Dlg n. 114/98). Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere inoltre separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
Prova dei capi: non c’è alcun obbligo da parte del negoziante di farvi provare gli abiti, ma è una facoltà rimessa alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
Pagamenti: nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito (o bancomat), il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
Saldi Online: con la direttiva europea numero 83 del 2011, recepita dal decreto legislativo numero 21 del 21 febbraio 2014, sono state introdotte molte novità per i contratti a distanza, stipulati via internet e, comunque, fuori dai locali commerciali: dall’ampliamento della durata del diritto di ripensamento ai tempi stretti per ottenere il rimborso di quanto pagato.
Denuncia: se vi accorgete di aver subito una truffa o intendete denunciare anomalie degli esercenti, consigliamo di rivolgervi alla Polizia Municipale o di contattare la sede Adoc del Molise.