La riparazione è uno spettacolo teatrale andato in scena martedì 20 luglio al teatro Savoia di Campobasso, con la compagnia teatrale AIDA – Adriatic Identity through Development Of Arts. Lo spettacolo rientra, appunto, nel progetto “L’identità Adriatica attraverso lo sviluppo delle Arti” che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale Adriatico e di creare un legame tra i territori del Molise, della Puglia, dell’Albania e Montenegro. La compagnia AIDA, non a caso, è composta da attori originari di queste terre: Bashkim Alaj, Giorgia Cocozza, Elisa Morciano, Barbara Petti (molisana), Maria Rosaria Ponzetta, Ilire Vinca, Andjelka Vulic; la regia dello spettacolo “La riparazione” è di Cesar Brie e la direzione artistica è di Salvatore Tramacere.
Storie di famiglie legate alla storia
La riparazione racconta la storia di donne e di uomini messi costantemente in relazione al contesto sociale e storico in cui vivono. Già Aristotele, nel IV secolo A.C., affermò che l’uomo è un animale sociale e, in quanto tale, si adatta al contesto circostante per aggregarsi e vivere in società. Tuttavia, nessun individuo nasce con la piena capacità di far sempre la scelta giusta. Le conseguenze di queste scelte non ricadono solo sull’individuo stesso, ma coinvolge anche chi lo circonda. Ed è quello che è accaduto a una famiglia albanese: la decisione dei genitori di separarsi grava sulla crescita delle figlie e si cerca il colpevole, finendo per allungare sempre di più le distanze. Anche il lavoro e gli obblighi portano ad affievolire i rapporti familiari, proprio come hanno raccontato gli attori della compagnia AIDA: una chiamata alle armi può stravolgere la tranquillità di una famiglia, le notizie della guerra cambiano il modo di vedere il mondo, oppure un lavoro pesante può comportare l’assenza di un genitore.
Ne La riparazione ognuna di queste famiglie è caratterizzata dalla propria storia che le rende uniche, ma allo stesso avvicina ogni racconto a quello che segue e la linea che separa le differenze di genere, status e contesto si assottiglia sempre di più. La forza di questo spettacolo risiede nella capacità di mostrare che ogni famiglia, anche se in contesti diversi, ha segreti da tacere e conseguenze da pagare. I tempi del racconto riportano indietro negli anni, durante la guerra e nonostante le difficoltà dovute al periodo storico e al retaggio culturale, lo spettacolo si dimostra più attuale di quanto possa sembrare.
Applausi per la compagnia teatrale AIDA
I vari di passaggi delle storie raccontate ne “La riparazione” sono visibili grazie alla scenografia mobile, inizialmente minimale e progressivamente si compone di oggetti artisticamente utilizzati per lo scopo dello spettacolo. Oltre i dettagli musicali e scenografici, la performance degli attori della compagnia AIDA ha colpito tutto il pubblico in sala, confluendo in un lungo applauso finale che dimostra apprezzamento per lo spettacolo.
Il progetto de “L’identità Adriatica attraverso lo sviluppo delle Arti” si compone di due appuntamenti: oltre allo spettacolo “La riparazione” del 20 luglio, si è tenuto questa mattina, 21 luglio, il seminario “Adriatic Identity among Italy, Albania and Montenegro” presso l’auditorium Gil di via Milano.
Federica Prezioso