Una tre giorni di incontri con gli specialisti che ha preso il via ieri, lunedì 10 ottobre, al Circolo Sannitico del capoluogo e che fino a domani toccherà tutte le fasce della vita per capire come la medesima parola possa declinarsi in modalità differente a seconda dell’età.
Così se ieri il focus è stato centrato sulla fase dell’infanzia e dell’adolescenza, questo pomeriggio il tema saranno i giovani e gli adulti, mentre domani ci sarà il punto sulla terza età.
I vaccini ma anche un percorso mirato sui disturbi alimentari sono stati al centro dell’incontro di ieri al quale hanno preso parte i medici Sergio Zarrilli, Nunzio Colarocchio, Luigia Primiani e Gennaro Barone.
Declinare la prevenzione significa farlo non solo per fasce di età, ma anche e soprattutto per genere sulle quali influiscono le diagnosi e la cura delle patologiche. E proprio sull’importanza della medicina di genere si è soffermata l’assessore Emma de Capoa che, nel corso del suo intervento, dal quale ha preso il via l’incontro, ha voluto sottolienare l’importanza “di un approccio alla salute secondo la medicina di genere”.
Problemi alimentari ma anche vaccini, in ogni ambito la prevenzione sembra però andare di pari passo con la comunicazione, quella scientifica che deve trovare un modo semplice e diretto per essere veicolata tra i cittadini che sempre più spesso possono, invece, lasciarsi influenzare da una dimensione poco “empirica” presente soprattutto in rete.
Intanto, è tutto pronto per l’incontro di questo pomeriggio che sarà il turno dei medici-relatori Silvana D’Onofrio, Bartolomeo Terzano, Alessandra D’Alauro, Patrizia Cartoccio, Francesco Cosentino e Michela Musacchio.
Nell’ultimo dei tre giorni parola, invece, ai medici Gennaro Barone, Maurizio Gasperi, Giuseppe Calcagno, Alfonso Di Costanzo e Giulio Giordano.