E proprio l’assessore Emma de Capoa ha voluto ricordare la figura di questo ragazzo che amava scrivere e che traduceva la vita in versi. ““Dominick era uno di quei molisani – le sue parole – la cui figura non deve mai essere dimenticata. Quanto mai necessaria è la responsabilità di affidare il suo ricordo alle nuove generazioni e, non solo perché è morto da eroe, ma anche perché con la sua poetica, raffinata e piena di suggestioni, ha dimostrato di essere un vero intellettuale”.
Dello stesso parere il sindaco, Antonio Battista, che ha voluto evidenziare come il concorso abbia il merito di permettere ai giovani di esercitarsi e confrontarsi con la poesia.
Emozionante poi il ricordo affidato alla sorella, Maria Elena Ferrante. “Ci vorrebbe troppo tempo – ha detto – per descrivere il rapporto che mio fratello aveva con la poesia. Posso solo dire che ho avuto il piacere di leggere i componimenti degli studenti e tutti mi hanno toccato l’anima. Sono certa che l’avrebbero toccata anche a Dominick”.
Dopo l’emozione del ricordo, quella per i premi ricevuti, prima che le poesie prendessero corpo grazie all’interpretazione dell’attore Marco Caldoro, accompagnato dalla chitarra e dalla voce di Luigi Farinaccio. In modo particolare, il primo riconoscimento attribuito ha riguardato un’intera classe. “Abbiamo volute premiare un componimento corale, non solo l’idea ma anche le difficoltà incontrate per far diventare qualcosa per antonomasia individuale, come la scrittura di una poesia, un’opera collettiva”, le parole della Minicucci.