La città mantiene vivo il ricordo di Dominick Ferrante e il suo amore per la poesia. Premiati gli studenti che hanno partecipato alla seconda edizione del concorso
Dominick Ferrante aveva appena 28 anni quando, nell’estate 2005, è venuto a mancare salvando dall’annegamento due persone ad Ostia. Ora un concorso per le scuole medie ricorda il giovane del capoluogo che amava la poesia. Le premiazioni dell’iniziativa, ideata e coordinata da Anna Minicucci e promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso sono avvenute questa mattina, mercoledì 7 giugno, nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio. Il concorso, giunto alla sua seconda edizione, si pone l’obiettivo di promuovere nelle scuole la lettura delle sue poesie e di diffondere i messaggi che il giovane poeta ha lasciato ai suoi coetanei.
E proprio l’assessore Emma de Capoa ha voluto ricordare la figura di questo ragazzo che amava scrivere e che traduceva la vita in versi. ““Dominick era uno di quei molisani – le sue parole – la cui figura non deve mai essere dimenticata. Quanto mai necessaria è la responsabilità di affidare il suo ricordo alle nuove generazioni e, non solo perché è morto da eroe, ma anche perché con la sua poetica, raffinata e piena di suggestioni, ha dimostrato di essere un vero intellettuale”.
Dello stesso parere il sindaco, Antonio Battista, che ha voluto evidenziare come il concorso abbia il merito di permettere ai giovani di esercitarsi e confrontarsi con la poesia.
Emozionante poi il ricordo affidato alla sorella, Maria Elena Ferrante. “Ci vorrebbe troppo tempo – ha detto – per descrivere il rapporto che mio fratello aveva con la poesia. Posso solo dire che ho avuto il piacere di leggere i componimenti degli studenti e tutti mi hanno toccato l’anima. Sono certa che l’avrebbero toccata anche a Dominick”.
Dopo l’emozione del ricordo, quella per i premi ricevuti, prima che le poesie prendessero corpo grazie all’interpretazione dell’attore Marco Caldoro, accompagnato dalla chitarra e dalla voce di Luigi Farinaccio. In modo particolare, il primo riconoscimento attribuito ha riguardato un’intera classe. “Abbiamo volute premiare un componimento corale, non solo l’idea ma anche le difficoltà incontrate per far diventare qualcosa per antonomasia individuale, come la scrittura di una poesia, un’opera collettiva”, le parole della Minicucci.