ANDREA VERTOLO
È stata inaugurata al salone espositivo di Palazzo Gil a Campobasso, la mostra”Interpretazioni”, dedicata all’artista molisano Franco Cerino (1932 – 2004). Trenta opere per riscoprire un uomo che ha contribuito a scrivere la storia del capoluogo molisano.
L’esposizione, curata da Luca Basilico, andrà avanti fino al 2 gennaio 2016 (dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20) e sarà accessibile gratuitamente, impreziosendo il cartellone degli eventi natalizi organizzato dal Comune di Campobasso.
L’iniziativa, importante ai fini di una più vasta comprensione della storia dell’arte in Molise, è patrocinata dalla struttura ufficiale del Padiglione Italia Expo 2015 e rientra, inoltre, nella programmazione “Progetto Integrato di Molise Arte e Cultura” della Regione Molise.
In tale contesto è stata presentata anche una pubblicazione inedita sull’artista.
Sono intervenuti alla conferenza stampa il consigliere regionale, delegato alla Cultura, Nico Ioffredi; l’assessore comunale alla Cultura, Emma de Capoa; la presidente della Fondazione Molise Cultura, Antonella Presutti; il curatore della mostra Luca Basilico; l’esperto d’arte Michele Fratino; la presidente della società italiana per la protezione dei beni culturali, Isabella Astorri. Presente il vice-sindaco di Campobasso, Bibiana Chierchia.
Antonella Presutti, presidente di ‘Fondazione Molise Cultura’, ha espresso la propria soddisfazione per aver ospitato questa importante esposizione, affermando: “Come Fondazione abbiamo dato la piena disponibilità dei nostri locali. È importante – ha continuato la Presutti – che questi spazi siano diventati luoghi dove si vive la cultura, attraverso le mostre organizzate per far conoscere artisti di livello nazionale e internazionale, ma anche per la conoscenza dei nostri artisti molisani. Fino a qualche tempo fa c’era fame di luoghi che potessero ospitare tali iniziative, oggi finalmente la città sa di avere uno spazio adeguato destinato alla cultura in generale. Inoltre c’è la certezza, per chi visita questi locali, di trovare quasi per tutto l’anno la possibilità di conoscere grandi artisti. Un altro elemento positivo – ha concluso la Presutti – sta nella consolidazione di un circolo virtuoso, che vede, da tempo, la partecipazione di diversi sponsor e partner. La cultura, quindi, si salda anche con la presenza di diverse aziende del territorio che possono mettere cosi in mostra anche i loro prodotti”.