9500 biglietti d’ingresso a pagamento; 300 cataloghi venduti e oltre 10.500 visitatori. Sono questi i numeri della mostra ‘Gioco e gioia della Neometafisica’ di Giorgio de Chirico tenutasi a partire dallo scorso 20 dicembre all’Ex Gil di Campobasso. Un bilancio positivo, anche alla luce dei 62 mila euro di incassi, che arriva alla chiusura dell’esposizione avvenuta ieri, lunedì 6 aprile.
La mostra, organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, è stata curata da Lorenzo Canova, professore di storia dell’arte contemporanea dell’Università del Molise e componente del board della Fondazione de Chirico.
Con le sue settanta opere tra dipinti, disegni e grafiche, è stata una delle esposizioni più complete mai realizzate in Italia sulla Neometafisica dell’artista, l’importante fase finale dell’opera di de Chirico che, a partire dalla prima fondamentale personale di San Marino del 1995, ha ottenuto grandi riconoscimenti planetari, come, ad esempio, le importanti mostre recentemente organizzate da grandi musei di Parigi, San Paolo del Brasile, Francoforte, Atene, Tokio e New York.
Estremamente soddisfatto il consigliere regionale delegato alla Cultura Nico Ioffredi, così come il governatore Frattura, per il quale la mostra ha rappresentato “la costruzione del dopo lungo il percorso già tracciato dalla Fondazione Molise Cultura con l’organizzazione di eventi che premiamo e soddisfano la capacità dei cittadini di riconoscere e godere lo spessore e la caratura delle proposte messe in campo e realizzate”.
“I numeri elencati – ha sottolineato ancora Frattura – sono i numeri della qualità e del coraggio, che danno sostanza alla cultura intesa e strutturata anche come una vera e propria industria di crescita sociale e opportunità. Si tratta – ha precisato il numero uno del Molise – della risposta più entusiasmante alla sfida lanciata per manifestazioni di arte e cultura in generale partecipate, fruite e apprezzate”.
“Gioco e gioia della Neometafisica è stata una scommessa che ha visto la Regione e la Fondazione Molise Cultura unite per offrire a tutti una bellissima esperienza”, ha concluso Frattura che ha poi voluto ringraziare coloro che “hanno reso possibile quest’avventura”.